(16-09-2015 23:11)ZK Ha scritto: io stavolta c'ho un ma.
quello che genera tensioni sulla drizza e' la balumina, piu la balumina in relazione al vento e' tesa (dritta) maggiore e' la sollecitazione sulla drizza.
quando con un po di vento, la balumina tende ad essere dritta (catenaria assente) la tensione della drizza tende ad infinito.(la tensione della drizza non e' quella che si da col winch, e' quella che gli si da con la scotta)
in realta le balumine nascono con una catenaria di progetto, inutile protarle a lineari e sempre in realta col vento necessario a generare tensioni importanti sulla drizza o si e' gia a gallina o si e' gia lascato carrello e/o scotta.
e' una stupida precisazione, ma.. la possibilita che la drizza esotica generi danni e' maggiore di zero.
Sono d'accordo con il tuo ma e con la tua analisi, assolutamente perfetta.
Nel mio intervento mi riferivo soprattutto alla situazione di vele a bassa tecnologia, usate in ambito crocieristico e facevo un goffo tentativo di capire ciò che accade per piccoli allungamenti della drizza sotto carico (ovviamente provocati dal carico di balumina, su strallo o inferitura nulla può accadere). In questi casi, cede la drizza, cede la scotta e cede pure la balumina, in parte aprendo la vela e dunque scaricando le forze in gioco...
Se al contrario ho tutto in alta tecnologia, non cede nulla e i carichi aumentano di conseguenza. Quindi hai ragione che in quelle condizioni la drizza in Dyneema aumenta il carico sulle attrezzature.