IanSolo
Vecio AdV
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RE: Possibile corrosione boma
Trattandosi di piccole zone puo' essere tentata una via che richiede parecchia pazienza ma che da' buoni risultati:
Si tratta di anodizzare i punti danneggiati con la tecnica dell'anodizzazione a "tampone" che si esegue localmente posizionando sul punto da trattare uno panno imbevuto di elettrolita su cui si preme con un catodo metallico (una lamina di acciaio inox va bene), il processo si attiva applicando corrente fra la parte da trattare (il boma in questo caso) e il catodo.
In questo caso la soluzione elettrolitica e' costituita da acido ossalico in acqua distillata o deionizzata 30 grammi per litro. Nonostante sia pochissimo corrosiva e' bene maneggiare il tutto con un paio di guanti di gomma.
Il trattamento va preceduto da una pulizia ben fatta dell'area da trattare (arrivando alla carteggiatura se necessario ma con grana molto fine), si puo' poi lucidare con un po' di pasta abrasiva e terminare la preparazione con accurato sgrassaggio mediante acetone e decappaggio con una soluzione di soda (va bene anche la soda Solvay "carbonato di sodio" un paio di cucchiai per litro).
Si impregna quindi di elettrolita (la soluzione di acido ossalico) una pezzuola di stoffa resistente e morbida e la si applica sul punto da trattare in modo che lo ricopra completamente (meglio un po' di piu') vi si appoggia sopra la lamina d'acciaio (gia' tagliata a misura) e si blocca il tutto (anche con del semplice nastro adesivo).
Come alimentatore va benissimo un qualunque caricabatterie da automobile o altro alimentatore capace di fornire una tensione fra 12 e 48V (massimi), si collega il positivo alla parte in alluminio da trattare (trattandosi di alluminio gia' anodizzato va cercata una parte con inserti in acciaio per avere la conduzione elettrica) e il negativo alla lamina che fa da catodo. Si vedra' la corrente salire per un attimo e poi sembrera' che non ne passi piu', cio' e' normale e indica che il processo e' correttamente iniziato.
Per avere un buono strato e' necessario un tempo piuttosto lungo che a 12V puo' essere intorno a un'ora e mezza, a tensione piu' alta il tempo si riduce ma conviene trattare in ogni caso per almeno un'ora (piu' e' lungo il tempo piu' spesso sara' lo strato ma non conviene superare le 6 ore).
Scaduto il tempo si toglie corrente, si rimuovono l'elettrodo e il panno, si lava con acqua e si verifica se si e' formato lo strato toccando la superficie con i puntali del tester impostato su resistenza (dolcemente, senza graffiare perche' lo strato richiede almeno una giornata a secco per stabilizzarsi), se tutto e' andato bene NON ci deve essere conduzione (l'ossido e' isolante).
Dopo almeno 24 ore all'asciutto si puo', volendo, verniciare la parte con una vernice trasparente per dare un po' piu' di brillantezza (questo modo di trattare da' uno strato d'ossido leggermente opaco).
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26-09-2015 15:54 |
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