(15-10-2015 21:08)masa66 Ha scritto: ora lo visto ma é una manovra col bilancino, io dico col doppio circuito col tangone che rimane all'albero, una volta sganciato dal braccio, scende sulla prua per passare mura , ne incontra due di scotte genoa e le le devo per forza tenere basse....devo provare in mare
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Idem certo, il prodiere che nel passaggio del tangone da un lato all'altro sta ad estrema prua, avrà l'accortezza di far passare la varea sotto alla scotta fiocco. Quando il braccio è in varea ed il drizzista issa il tangone di nuovo in posizione ..la scotta sopravvento del fiocco sale di conseguenza, trascinata in alto dal carica alto.
Il concetto è lo stesso.
Serve quasi esclusivamente per avere una manovra veloce di virata di bolina subito dopo l'ammainata di spi al giro di boa.
Mi spiego meglio: metti che hai la scotta fiocco sopra al tangone, giù spi, su fiocco e la barca può orzare libera e stringere il vento.. Il problema nasce quando si è costretti a fare una virata improvvisa, se la scotta è nel suo posto ottimale (sopra al tangone) la virata è quasi immediata (va solo lascato carica alto), il prodiere dovrà portarlo a base albero ed il fiocco passa in virata. Se per errore il prodiere non porta il carica alto alla base d'albergo la barca vira ugualmente, ma se la scotta passa sotto al tangone ...viene fuori un casino, la barca vira ed il fiocco rimane al centro, conseguente barca piantata o se c'è vento continua alla poggia facendo un bel casino con le barche vicine

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