RE: la barca dei sogni
Nel 1996 un mio caro amico ingegnere e compagno di vela e di regate immaginò di progettare un 40' particolare, adatto ad equipaggio ridotto, un open 40 ante litteram . Partimmo per questa avventura e, ripeto, nel 1996, pensammo ad una barca larga a poppa, con poppa aperta, doppia ruota, e, soprattutto , lifting keel per conservare un pescaggio umano per l'ormeggio in porto. Costruzione leggera, , tanta vela ( il pescaggio a chiglia giù arrivava a 3,30) interni spartani ma completi. Il mio amico, ottimo tecnico , era però scettico sulle sue capacità di disegnare una barca decente esteticamente e così decidemmo di chiedere la supervisione di un progettista professionista. La scelta cadde su Vismara. All'inizio, quando ci presentammo con il progetto ci prese quasi per folli, poi,molto gradualmente, sposò il progetto è realizzo un progetto estetico molto bello, pur conservando tutte le peculiarità da noi individuate , compresa la lifting alla quale inizialmente non credeva affatto. All'inizio 1998 la barca fu varata a Viareggio, costruita in epossidica su stampo maschio in legno. Tutto il sistema della lifting fu fatto realizzare da noi da una ditta locale . Nel 2001 partecipammo alla roma per 2 e vincemmo a mani basse nella classe 4 . Lucifera questo il nome della barca. Esperienza costruttiva ed interessante. La barca volava nelle andature larghe, era facile da timonare. Di bolina soffriva un po' e, col senno di poi sarebbe stato necessario uno spoiler a poppa. Sullo stesso stampo ne furono costruite altre da Vismara, che la chiamo V 45, solo allungando la poppa. So che Lucifera ancora naviga e vince in Adriatico. Conclusione: non voglio tradire quello che rappresentò un sogno realizzato, ma non lo rifarei e non auguro a nessuno un'avventura come quella. Una barca di un buon cantiere di serie, progettata , pensata e realizzata i serie, rappresenta di sicuro una scelta razionale, sotto tutti i punti di vista, e soprattutto, tenendo conto dell'aspetto valore residuo, non è un inutile spreco di denaro. Profilo regata : vincere in Tc impossibile, profilo crociera: decisamente inferiore ad una barca di serie. Conclusione personale: ho una barca di un ottimo cantiere, anche se ormai più che maggiorenne, che mi soddisfa sotto tutti gli aspetti, e che conserva una discreta rivendibilita , ancora potrebbe dare e mi da qualche soddisfazione in regata. Ovviamente non mi riferisco a regate di alto livello, a meno di investire molto in vele ed equipaggio, come del resto fa chi vince. Quindi, sogniamo pure, ma consiglio di farlo ad occhi aperti !
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