(02-11-2015 14:47)zankipal Ha scritto: (02-11-2015 14:22)paolo_vela Ha scritto: (02-11-2015 14:01)zankipal Ha scritto: (02-11-2015 11:35)albert Ha scritto: Io invece non sono così convinto che cambiando la geometria dell'albero in altezza, senza cambiare la larghezza di crocette e lande, a parità di RM, i carichi locali sul piede d'albero e sulle lande non cambino ...
E per dirla con lo scomunicato ZK, a balumine più lunghe corrispondono carichi più elevati (di drizza e scotta) per mantenere sulle vele le stesse catene verticali.
A parità di RM i carichi non cambiano, l'angolo teorico di 30° oltre il quale i carichi diminuiscono invece che ottenerlo con 25 nodi l'avrai con 15, ma alla fine è sempre il raddrizzamento che determina i carichi
Poi una sartia più lunga avrà più allungamento e deve essere dimensionata di conseguenza, così forse anche per le vele...
Corretto solo in parte, oltre al raddrizzamento conta la geometria di albero e rigging.
Prendi due barche che abbiano circa lo stesso Rm ed ipoteticamente stesso albero e medesima posizione delle crocette, una moderna "larga" ed una piu' matura "snella". Vedrai che la prima avra' sartie di sezione minore ed albero con inerzie piu' piccole della seconda.
Questo perche' la distanza tra mastra (o piede se l'albero e' in coperta) e sartie e' maggiore, quindi il sartiame lavora ad un angolo piu' favorevole. Per questo, la compressione indotta dal sartiame all'albero e' minore, quindi le sezioni necessitano di inerzie minori.
Ciao
certo che se cambi la posizione delle lande cambiano i carichi, ma qui si sta parlando di metere un albero più alto sulla stessa barca e sottinteso, con le stesse lande e posizione, quindi la larghezza delle crocette resterà la stessa, la pannellatura sarà diversa ma ininfluete, l'abero dovrà avere una sezione maggiore essendo più lungo ma i carichi a cui è sottoposta la landa sono sempre gli stessi
però non faintendetemi, è un oparazione che sconsiglio, la barca si squilibrà inutilmente, L'aumento della velocità con le brezze poi si paga con gli interessi quando c'è vento teso...
Ciao, il mio esempio era forse poco felice, ma era solo per portare l'attenzione sul fatto che la geometria del rigging influisce sui carichi. Ovviamente sulla stessa barca la posizione trasversale delle lande e' fissa, ma se allunghi l'albero e' molto facile che a parita' di numero di ordine di crocette, la prima si sposti piu' in alto, in altre parole il punto in cui la D1 e' connessa all'albero si alza. Facendo cio', l'angolo sotteso tra D1 e albero diventa piu' piccolo, quindi cambiano (aumentano) i carichi sul sartiame e aumenta la compressione a pie' d'albero, anche a parita' di Rm. Questo effetto e' lo stesso che avresti spostando il medesimo albero da una barca larga ad una barca snella, anche a parita' di Rm.
Spero ora di essere stato piu' chiaro.
Ciao