<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Enzo_Vr
Amico del Forum
Città: Bussolengo VR
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Inserito il - 04/10/2007 : 23:36

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In realtà, essendo i carichi del fiocco applicati in testa d'albero (o nelle vicinanze). le rotture dell'attrezzatura normalmente riguardano la parte superiore dell'albero, mentre il troncone dalla coperta alla prima crocetta usualmente non viene interessato dal cedimento. anche se non c'e' lo stralletto a controbilanciare le due basse acquartierate.
Comunque è una convinzione difficile da sradicare quella che un albero passante sia più robusto di uno appoggiato in coperta (e ovviamente con un opportuno puntone sotto di esso che scarichi in chiglia il carico dell'albero stesso.
La prova più lampante è quella del constatare che nel calcolo per il dimensionamento dell'albero non viene in alcun modo considerato se l'abero è passante o se è appoggiato, ma interessa soltanto quale è l'RM30, il momento raddrizzante della barca a 30° di sbandamento, e la lunghezza del più lungo pezzo di profilo senza supporti, usualmente è il tratto tra la coperta e la prima crocetta. <hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Quoto al 200%
E mi complimento con Enzo, perchè non solo profondo conoscitore, ma dotato di grande capacita di sintesi e chiarezza.
Aggiungo, che il terzo ordine di crocette è una forzatura, perchè sotto la coperta non c'è tela e quel pezzo d'albero funziona solo da puntone.
Comodo invece l'albero passante perchè in caso di manovre fisse in bando a secco di tela sta su da solo.
Il resto è bla,bla,bla.