fulvio
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albero carbonio e fulmini....
Bravo Lenny. IL FULMINE SALE non Cade ne è attirato.
Quando si forma il cumulonembo i forti venti ascensionali fanno strofinare le particelle che si caricano cioe si formano atomi atomi ionizzati ( che hanno perso qualche elettrone nergativo)). Man mano che aumentano gli atomi ionizzati positivi la base della nuvola diventa sempre più carica positivamente, carica elettrostatica (come la penna di plastica strofinata sulla lana cher poi attira i pezzettini di carta).
La terra (o il mare) sotto la nuvola, per riflesso, si carica di elettroni (negativi), perchè gli opposti si attirano.
Quindi sino a che durano i venti ascensionali avremo un condensatore che va caricandosi con le due armature costituite dalla base della nuvola (positiva ) e la superfice della terra (negativa). La corrente è costituita da elettroni liberi quindi il fulmine è il fluire degli elettroni dalla terra (o dal mare) alla base delle nuvole temporalesche. Andranno a prendere il posto degli elettroni persi dagli atomi ionizzati ristabilendo l'equilibrio elettrico.
Il fulmine scocca quando lo strato isolante (dielettrico) non riesce più ad isolare si crea allora un canale conduttivo (in vero si forma pian piano con una serie di mini csariche progrssive ...), una specie di corto circuito tra terra e base nuvola che scarica il condensatore e tutto ricomincia da capo.
Si capisce allora che quanto più una punta è vicina alla nuvola tanto più è facile che gli elettroni partano da essa. Ma non basta...occorre anche che gli elettroni possano salire dall'acqua sull'albero e questo è molto meno semplice di quanto possa sembrare. Quasi sempre è più facile che gli elettroni partano dall'acqua perché la resistenza in acqua è più bassa che attraverso il bulbo, i bulloni, la vetroresina, l'albero ecc ecc.
Che l'albero sia in alluminio o in carbonio non cambia molto perchè deve essere tutta al catena conduttiva dall'acqua all'albero ad avere una ottima conducibilità, basta un po di resistenza localizzata lungo la catena conduttiva che rende più difficile il passaggio degli elettroni.
L'albero di per se non attira il resto di nulla. Ssono ingenuità da bar, di qundo il fulmine era una manifestazione degli dei. Prima di Franklin, leggende dure a morire...
Il pericolo costituito dalla forte corrente del fulmine è solo il riscaldamento ( ela corrente che riscalda il filamento della lampadina o la resistenza di una stufa e quella che genera la luce come il Flash di una macchina fotografica ed il tuono). Se tutto fosse perfettamente conduttivo il fulmine non causerebbe nessun danno (a parte le cariche induttive sulle apparecchiature elettroniche).
L'albero in carbonio può esplodere perchè la resina per il brusco riscaldamento dovuto a troppi elettroni che si accalcano e si spingono in poco sypazio, vaporizza di colpo, come vaporizza ed esplode la linfa degli alberi o un caldaia otturata. Uccidono le schegge dell'esplosione più che la corrente.
Poichè su una piccola barca è quasi impossibile crare un conduttore perfetto tra punta albero e mare (come gli impianti parafulmine dei palazzi, ben collegati a terra con piattelle di rame, o i parafulmini delle navi metalliche) allora è meglio isolare e rendere difficile agli elettroni salire a bordo e sul'albero per avvicinarsi alla nuvola e fare il salto finale. Quindi evitare di mettere catene in acqua ed alti analoghi accorgimenti che ci espongono a rischi ancora maggiori ai quali il resto dell'attrezzature della barca non è generalmente dimensionato.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 29-11-2007 23:52 da fulvio.)
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29-11-2007 23:35 |
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