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Ancora sugli ancoraggi
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capatosta Offline
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Ancora sugli ancoraggi
Non risponderò quotando punto per punto perché sono nuovo del forum e non riesco a gestire bene il quoting di Velarossa ma voglio precisare solo alcuni punti:
1) se volevate dire che fare testa non fa male siamo sull'ovvio e non vi contraddirò, personalmente non mi trova concorde l'idea che sia essenziale e fondamentale in un ancoraggio in baia. Era quasi obbligatorio 100 anni fa quando nei porti si dava ancòra àncora (non c'erano le trappe) e un arretramento anche solo di un metro poteva significare avere la barca che grattava in banchina. ... Senza nulla togliere alla buona abitudine di dare un colpo di retro appena l'ancora potrebbe fare presa, stando attenti a non anticipare la manovra e ritrovarsi, dopo aver preso le misure per l'ancora in un certo punto, poi che l'ancora ha toccato il fondo 20 metri più indietro perché la retro è stata innestata con un po' di anticipo.
2) che il vento giri e giri spesso in una notte è cosa così ovvia da non richiedere verifiche e ricordi specifici; basta ricordare che il primo msg di Carlo nel 3ad simile e precedente parla di uno scirocco che diventa libeccio... Novanta gradi a mio modesto avviso sono sufficienti a spedare qualsiasi ancora. Io avrò minori capacità divinatorie ma non scommetterei mai su con quale direzione soffierà il vento durante la notte
3) che l'ancora (delta, bruce o ammiragliato), dopo che ha preso bene, resista a rotazioni di 180 gradi (di 360 io non ho scritto) è certamente un'inesattezza. SE resistesse a 180 gradi di rotazione senza perdere presa bisognerebbe dare ogni volta un ancora nuova. Per spedarla tu non fai altro che dargli una rotazione di circa 70-80 gradi e vuoi che un'ancora orientata in direzione nord-sud resista se la sollecitazione è in direzione sud-nord??? Capita facendo polemiche di sostenere tesi strane (e su internet è più facile che parlandosi direttamente, succede a me per primo) ma questa è totalmente inesistente..
4) ho girato il mediterraneo dalle baleari a creta, da venezia a hammamet con una mia barca.. Sono 8 anni che sono quasi sempre a bordo di barche da charter.... Ho sempre la stessa capacità di velista... Forse ora sono più esperto.. Qst'idea che il charterista sia uno scarso e l'armatore sia in gamba mi sembra un pregiudizio fasullo come quasi tutti i pregiudizi.. Come se i nordici dovessero essere abbonati al family killing e i sudisti allo scioglimento dei bambini nell'acido. La realtà è che il charterista usa una barca diversa ogni anno e l'armatore sempre la stessa; ma ho incontrato tipi prendono abitualmente la barca in charter e che sono molto più bravi di tanti armatori.
Ciao
mario
21-08-2005 14:39
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