Sistemi epoxy...stucchi e trucchi...
Ciao MarioFalci, non ho provato le microfibre, effettivamente mi sarebbe piaciuto provarle ma alla fine non le ho comprate. Della serie 'Cecchi' ho provato 4 o 5 additivi, tra i più gettonati e consigliati per quello che volevo fare io, cioè incollaggi di integrazioni e ricostruzioni di parti danneggiate e stuccature varie, oltre al trattamento epoxy vero e proprio, che ho fatto seguendo le indicazioni del manuale Cecchi e del Cecchi in persona. Sicuramente le microfibre hanno una tenuta maggiore per incollaggi 'coesivi' oltre che adesivi, proprietà vincente della resina epox. Però facevo una considerazione: le microfibre sono praticamente fibra di vetro o altro materiale sminuzzata, solitamente è un materiale molto statico; usando una segatura di legno, ottenuta con sega a disco, si ha già una struttura a 'microfibra', soprattutto usando una conifera: pino, larice o anche abete, per citare i più diffusi e 'fibrosi', inoltre il legno ha fenomenali proprietà dinamiche, la resina epox non vetrifica come ad esempio la poliestere (ottimo potere coesivo ma poco adesivo), ma rimane comunque piuttosto dura, legandola ad un materiale non troppo statico, anche se questo viene impregnato, si ottiene un cordolo in grado di ammortizzare in certa misura le sollecitazioni veloci e non compromettendo significativamente la tenuta assoluta. In altre parole regge meglio un colpo che un cordolo fatto di 'vetro', anche se epox. Come resistenza alla fatica mi fido di più di un qualcosa che cede un pò rispetto al rigido, inoltre le sollecitazioni sarebbero troppo scaricate sul legno immediatamente adiacente alla colla, se questa dissipa un pochino d'energia mi pare meglio. Queste sono considerazioni che avevo fatto in passato con altre colle e in altri contesti, ma il concetto di base mi pare valido.
BBVV
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