einstein
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Andature col fiocco
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Ulisse 47
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da matteo
Dovrò stare attento però a quanto avete detto a riguardo della possibile maggior vulnerabilità dell'attrezzatura col solo genoa a riva. Più di una volta ho usato il genoa ad andature portanti con oltre 20 nodi di vento. Paterazzo comunque ben cazzato.
ciao
m.
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Non mi convince del tutto l'affermazione per cui il solo genoa dovrebbe sollecitare di più l'attrezzatura. Le forze che agiscono sull'albero e sul sartiame dovrebbero essere proporzionali a quanta tela ho a riva e quindi a quanta forza le vele trasmettono. Se armo solo il genoa per 'impegnarmi meno', non mi sembra che la barca possa soffrirne. Spiegatevi meglio
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Come ha sottolineato anche Albert, lo sforzo sullo strallo e sul paterazzo, agiscono sull'albero come un carico di punta. Se la parte poppiera dell'albero non e' sostenuta dalla randa, l'albero tendera' a curvarsi e a pompare sull'onda pregiudicando la struttura. Questo inconveniente e' ovviato in buona parte dalle volanti e dalle crocette quartierate. Quindi attenzione per chi ha ancora l'armo alla 'vecchia' con crocette a 90° senza volanti.
BV
"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
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20-01-2009 04:43 |
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