27-02-2009, 02:06
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 27-02-2009, 02:13 da PaoloB3.)
Un ultimo punto: la regolazione dell' albero prima di uscire.
Io ho sempre fatto come certi staristi di vecchia formazione (mio padre).
In porto, prima regoli l' inclinazione dell' albero: ad albero dritto, prima prova con 5 gradi, poi aggiungi o togli in funzione di come la senti al timone quando esci.
Strallo di prua puntato, sartie puntate. Albero dritto
Poi, senza vento, rimonti tutte le zeppe del passascafo, issi la randa, belin bene scotta, vang e volanti (tutte e due), come se tu stessi andando in bolina col massimo del vento che riesci a portare a tutta tela. Lascia stare lo strallo di poppa.
Controlla la curva dell' albero e l' imbando delle sartie alte: tira le alte fino a recuperare quasi tutto l' imbando, le basse un po' meno.
Molla tutto e torna a controllare la tensione delle sartie e la forma dell' albero.
Se troppo tese, e giri in zone ventose, togli un paio di giri.
Per le ariette o regate glieli ridai.
Molla le volanti una alla volta e controlla se l' albero si 'svergola'.
Poi esci a vela e controlla l' albero se flette solo verso poppa e non anche sottovento.
Se flette sottovento devi tirare le alte e eventualmente mollare un po' le basse.
Se 'pompa' sull' onda stiamo andando male ....... prova con le sartie basse o a mollare un po' le volanti.
In realta' ti servirebbero anche le volanti basse, rimandate all' attacco della crocetta (purtoppo gli armi anni '80 erano fatti cosi', spece quelli di Lievi).
Lo strallo di poppa lo usi solo in bolina per regolare l' apertura della randa in alto (in basso ci pensano vang e carrello).
In poppa, le volanti le lasci andare tutte e due o con vento e/o onda la tiri dopo aver strambato, tanto per non far scaricare solo sulla sartia la testa dello spi.
Buon vento!
Io ho sempre fatto come certi staristi di vecchia formazione (mio padre).
In porto, prima regoli l' inclinazione dell' albero: ad albero dritto, prima prova con 5 gradi, poi aggiungi o togli in funzione di come la senti al timone quando esci.
Strallo di prua puntato, sartie puntate. Albero dritto
Poi, senza vento, rimonti tutte le zeppe del passascafo, issi la randa, belin bene scotta, vang e volanti (tutte e due), come se tu stessi andando in bolina col massimo del vento che riesci a portare a tutta tela. Lascia stare lo strallo di poppa.
Controlla la curva dell' albero e l' imbando delle sartie alte: tira le alte fino a recuperare quasi tutto l' imbando, le basse un po' meno.
Molla tutto e torna a controllare la tensione delle sartie e la forma dell' albero.
Se troppo tese, e giri in zone ventose, togli un paio di giri.
Per le ariette o regate glieli ridai.
Molla le volanti una alla volta e controlla se l' albero si 'svergola'.
Poi esci a vela e controlla l' albero se flette solo verso poppa e non anche sottovento.
Se flette sottovento devi tirare le alte e eventualmente mollare un po' le basse.
Se 'pompa' sull' onda stiamo andando male ....... prova con le sartie basse o a mollare un po' le volanti.
In realta' ti servirebbero anche le volanti basse, rimandate all' attacco della crocetta (purtoppo gli armi anni '80 erano fatti cosi', spece quelli di Lievi).
Lo strallo di poppa lo usi solo in bolina per regolare l' apertura della randa in alto (in basso ci pensano vang e carrello).
In poppa, le volanti le lasci andare tutte e due o con vento e/o onda la tiri dopo aver strambato, tanto per non far scaricare solo sulla sartia la testa dello spi.
Buon vento!
