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Messaggio inserito da gedeone
La barca A ha un vento apparente che, rispetto al reale, si discosta di più di 90°. Questo vuol dire che il vento reale è in realtà da freno al procedere della barca. Non conosco quale legge fisica supporti questa teoria, ma ho qualche dubbio sul principio di conservazione dell'energia. Cmq il la barca A la comprerei subito.
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Mai stato su un catamarano sportivo?
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La questione delle precedenze è banale. la barca A riceve il vento da destra la barca B pure (stessa mure). La barca B si trova inequivocabilmente sottovento rispetto ad A per cui ha precedenza. Chi avesse dubbi si rilegga il manuale della patente nautica.
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Perfettamente d'accordo, un po' meno sull'INEQUIVOCABILMENTE sottovento se fai riferimento all'apparente.
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Andature e regolazioni seguono la stessa logica, il vento apparente. Il vento reale è cosa su cui lasiamo accapigliare la gente sul molo mentre noi siamo fuori in barca.
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Quindi, secondo te, la barca A dell'esempio è di bolina?
Il mondo è bello perchè è vario (fintanto che non arrivi ad un incrocio in regata con Elmer od Andros
:42
BV