<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da PaoloB3
Dubito che dei giornalisti, per bravi che siano, abbiano il tempo per fare i diagrammi polari di una barca durante una prova.
Quanto dura una prova? Un giorno? Tre giorni? Una settimana?
Quante diverse condizioni di vento hanno trovato durante la prova? Da 5 a 30 nodi, sempre con acqua piatta (le polari non si misurano con onda)?
Sicuramente avranno provato qualche andatura e fatto delle letture degli strumenti, per poi andare a controllare di quanto discordano dalle polari che gli hato il progettista/cantiere.
Quello che conta sono le emozioni che ti trasmette una barca.
Come il timone reagisce in mano, come la senti muovere sotto al sedere, come la vedi rispondere alla raffica.
Gli americani dicono 'there is mode fun in driving fast a slow car than driving slow a fast car'.
Per me, la stessa massima si applica benissimo anche alle barche.
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E' proprio questo il punto, i dati devono essere riferiti al vento reale e non all'apparente, altrimenti come si possono fare i raffronti? Testualmente: ' di bolina si riesce a stringere un angolo di 40° con una velocita' di 8 nodi', e poi, ' la virata ha un angolo morto di ca. 90°', perche' allora non dare la velocita' per un angolo di 45° al reale? Quando si parla di stringere, ritengo sia questo l'angolo da considerare per una barca da crociera, non 65°.
Per concludere, non so se definirli sprovveduti o, se invece, ci 'navigano'.
ciao