RE: Caricabatteria problemi?
Se posso dare un piccolo contributo.
Le batteria al piombo (di cui anche le AGM e al GEL fanno parte) vanno ricaricate con una tensione di circa 2,4 volt per cella.
Quindi una batteria 12 volt va ricaricata a 14,4 volt che è proprio la tensione che eroga l'alternatore del motore.
Questa tensione non va mantenuta però per lunghi periodi: per le batterie con elettrolito liquido la si può mantenere anche per 10-12 ore, mentre per le AGM sarebbe consigliabile non superare le 4, max 6 ore.
La tensione di mantenimento (quella che si può mantenere indefinitamente) è di 2,3 volt/cella, ovvero 13,8 volt.
Questa tensione permette alla batteria di mantenersi carica al 100% senza comprometterne la durata a causa di sovraccarica.
La tensione di 2.2 volt/cella (13,2 volt), ovvero la tensione di float, è la tensione alla quale può essere mantenuta dopo che la carica è arrivata al 100%.
In pratica a quella tensione, il caricabatterie fornisce solamente la corrente necessaria a contrastare il fenomeno di autoscarica.
In definitiva, se il tuo caricabatterie commuta a tensione di float, prima che la batteria sia arrivata al 100% di carica, ben difficilmente (anzi, proprio non ci riesce) arriverà a fare completare la carica.
Riguardo al discorso diodi, c'è da dire che ognuno di essi produce una caduta di tensione di circa 0,6 volt (con basse correnti) fino ad 1 volt e oltre per correnti più elevate (dipende dal tipo di diodo).
Quindi già l'interposizione di 1 diodo permette di ricaricare le batterie, quando il motore è acceso, con una tensione di 14,4 - 0,6 = 13.8 volt, ovvero una tensione che le fa si, caricare meno velocemente, ma le preserva da sovraccarica se il motore sta acceso troppe ore.
Questo in "soldoni".
Poi se vogliamo approfondire, volentieri.
Beppe.
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