14-03-2016, 13:47
E' una questione di puro calcolo pratico. Mi spiego:
mi piacerebbe molto e mi prenderei la briga di avere a bordo pannelli solari, eolici, generatori a trascinamento e altri meravigliosi giocattoli se fossero in grado di risolvere il problema energetico in toto.
Ma se comunque, per arrivare in Grecia devo fare 700 miglia e non ho 2 mesi per farle, mi tocca far fuori, a seconda di eolo, 200 o 300 litri di gasolio.
Ora, se ne consumo altri 20 o 30 di generatore per vivere in rada due o tre settimane, tra l'altro evitando di smotorare in giro o fare deviazioni per andare a cercare l'acqua e caricare le batterie, non credo di pesare molto sul sistema... (tra l'altro da quando ho il paguro ho anche meno batterie a bordo, e anche quelle pesano in ecologia...).
Per quanto riguarda la manutenzione, se fai quella di un 40 cavalli volvo o yamaha, non sarà mica un problema cambiare olio e filtro di un monocilindrico.. e anche ammesso che vada in avaria vorrà dire che tornerò a caricare le batterie col motore e a stare attento all'acqua fino a fine vacanza, come facevo prima. Poi in inverno si ripara.
Rumore fuori della barca il generatore interno ne fa davvero poco. Sicuramente meno del motore della barca lasciato acceso per ricaricare. E poi li sta all'educazione di ognuno. Quando devo usare il generatore ancoro lontano dagli altri, e lo accendo in orari consoni. E magari scendo a pranzare così il rumore non lo sento neanch'io... ;-)
Comunque sono scelte. Tanto di cappello a che spinge verso le energie alternative. Dipende molto da che uso puoi fare della barca, quanto ci stai, quanta strada fai, dove vai etc etc.
Per un utilizzo di 3 o 4 settimane, economicamente, non c'e' storia. E in comodità anche.
A proposito, dielle1, non è che lo vendi il dissalatore? ;-)
mi piacerebbe molto e mi prenderei la briga di avere a bordo pannelli solari, eolici, generatori a trascinamento e altri meravigliosi giocattoli se fossero in grado di risolvere il problema energetico in toto.
Ma se comunque, per arrivare in Grecia devo fare 700 miglia e non ho 2 mesi per farle, mi tocca far fuori, a seconda di eolo, 200 o 300 litri di gasolio.
Ora, se ne consumo altri 20 o 30 di generatore per vivere in rada due o tre settimane, tra l'altro evitando di smotorare in giro o fare deviazioni per andare a cercare l'acqua e caricare le batterie, non credo di pesare molto sul sistema... (tra l'altro da quando ho il paguro ho anche meno batterie a bordo, e anche quelle pesano in ecologia...).
Per quanto riguarda la manutenzione, se fai quella di un 40 cavalli volvo o yamaha, non sarà mica un problema cambiare olio e filtro di un monocilindrico.. e anche ammesso che vada in avaria vorrà dire che tornerò a caricare le batterie col motore e a stare attento all'acqua fino a fine vacanza, come facevo prima. Poi in inverno si ripara.
Rumore fuori della barca il generatore interno ne fa davvero poco. Sicuramente meno del motore della barca lasciato acceso per ricaricare. E poi li sta all'educazione di ognuno. Quando devo usare il generatore ancoro lontano dagli altri, e lo accendo in orari consoni. E magari scendo a pranzare così il rumore non lo sento neanch'io... ;-)
Comunque sono scelte. Tanto di cappello a che spinge verso le energie alternative. Dipende molto da che uso puoi fare della barca, quanto ci stai, quanta strada fai, dove vai etc etc.
Per un utilizzo di 3 o 4 settimane, economicamente, non c'e' storia. E in comodità anche.
A proposito, dielle1, non è che lo vendi il dissalatore? ;-)
