(18-04-2016 14:44)RMV2605D Ha scritto: Credo proprio che navigando in solitario per diletto occorra solo esperienza e buon senso.
Tutte le cose utili in teoria, partendo dall'indossare sempre l'autogonfiabile, essere sempre assicurati al passerino e le mille altre precauzioni che sarebbero indicate alla fine rendono la navigazione non più un diletto ma una sofferenza.
La navigazione in solitario è per definizione una attività rischiosa come può essere lo sci fuori pista, il paracadutismo, il deltaplano, il downhill e chi più ne ha più ne metta.
Per migliorare la sicurezza per assurdo andrebbero anzitutto vietate tutte le attività rischiose.
Ma forse a molti piacciono le attività rischiose anche perché sono rischiose e pompano adrenalina, così sono fatti gli umani.
Anche una certa dose di fatalismo contribuisce: io preferirei tirare le cuoia in mare da solo piuttosto che in un letto di ospedale.
E' una vita che esco da solo e, nonostante questo, ho appena compiuto 75 anni, continuerò a farlo finché potrò infischiandomene dei rischi e confidando solo della mia esperienza e buon senso!



Proprio perchè sei una persona saggia prova a cambiare prospettiva nel vedere la cosa.
35 enne con famiglia a casa, appassionato di vela, poca esperienza. Se la sente di uscire anche da solo. O la va o la spaca fino a esperienza fatta?
Il nostro amico aveva esperienza e buon senso e non era nemmeno solo. Qualcosa non torna e la sola "fatalità" temo non risolva.