28-04-2016, 10:53
(28-04-2016, 10:22)BeppeZ Ha scritto: Prova quelle vecchie e vedi se sono sufficienti come misura.Mi pare giusto, senza tutte quelle seghe aritmetiche
Non farle troppo corte (potresti avere bisogno di tagliarne un pezzo nel tempo, perchè magari si rovina per usura nel passaggio nelle pulegge o altro) ma neanche troppo lunghe che sono poi un fastidio in mezzo ai piedi.
Per le drizze genoa è facile anche senza toglierle: cordella metrica e misuri l'albero fino alla coperta, moltiplichi x 2, aggiungi la lunghezza dalla base albero al pozzetto passando per gli organizer.
In pratica bisogna che tu possa mettere a riposo alla base albero la drizza quando non in uso e l'altro capo ti arrivi in pozzetto con un po' di margine.
Per la randa la drizza lato "penna" deve poter arrivare alla fine del boma (per uso tipo amantiglio quando a riposo) quindi devi considerare l'ipotenusa del triangolo (balumina della randa).
E' anche vero che il boma non poggia in coperta e quindi "risparmi" l'altezza tra la trozza del boma e la coperta.
Pitagora può essere di aiuto, se riesci a risvegliarlo
La scotta della randa deve consentirti di lascare fino a portare il boma alle crocette/sartie.

Salire in testa, ma non è mica l'Himalaya, checch!

Date retta a Bullo, che se vi prende per il K è solo questione di esperienza
Rileggetevi i suoi post!"che chi vi tira lo sappia fare"
Aggiungo, visto che sono più vecchio di lui: prima di ogni cosa controllate l'INVASO e come sta poggiato. Hanno una certa tendenza
al gioco del DOMINO

Infine, domandina dell'uomoragno, visto che hai sfilato le drizze e messo i piloti di sagolino: con cosa pensi di salire?
Timore di vita frugale induce molti a vita piena di timore.
(Porfirio)
(Porfirio)

