04-06-2016, 10:32
Buondi' Anni fa, alata la mia barca, anche un 37 piedi, notai questo tipo di fessurazioni tra scafo e pinna, ispezionai attentissimamente l'interno dello scafo in prossimita' dei bulloni, al fine di assicurarmi che non ci siano segni di sofferenza della vetroresina. Contattai anche il cantiere (non era/e' Comet) per avere un conforto se fosse necessario variare qualcosa nella rigidita' dello scafo: il "canoe body" come vien definito. MI dissero non essere necessario, che gli spessori e il tipo di costruzione sono adatti a reggere la pinna con tutto il suo peso e tutti i suoi sforzi: morale mi confermarono che lo scafo ha sempre una certa elasticita' (ovvio) molto diversa dalla rigidita' delle fusioni in ghisa/acciaio/piombo della pinna. Le piccole deformazioni nei movimenti e sforzi dello scafo della barca tendono a aprire la fessura nella zona dell'accoppiamento. Molte persone cercano di "incollare" con materiali epossidici piu' resistenti..... ma sono dell'avviso che conviene riprendere quelle fessure con materiali flessibili e sovraverniciabili: pochi mm^2 di epossidico potentissimo non penso possano rendere solidale scafo in VTR e pinna in ghisa, amenoche' non si rifaccia l'accoppiamento con tutti i crismi e- come dicono- "in dima", ma dopo aver preparato le superfici di contatto in maniera maniacale! Certo e' che l'accoppiamento scafo/pinna nato in questo modo per semplificare la costruzione, e' un collegamento critico: giustamente da tenere sempre sott'occhio!
BV
BV
