(26-07-2016 21:55)pepilene Ha scritto: (26-07-2016 14:29)zankipal Ha scritto: Certo che con un albero in carbonio la barca va meglio, chi ha mai detto il contrario, con un albero leggero puoi tenere più tela, la barca naviga meglio, ma a parità di sbandamento gli sforzi sono gli stessi sulle lande laterali, su quelle di strallo e paterazzo è come dici tu
Prova ad andare a scogli con un albero sottile e con uno grosso e poi vedi quale ti cade in testa per primo
va be lasciamo stare, com'era la storia del sordo...?
Con uno più grosso, inerzia maggiore .
A meno di grossolani errori è l'albero l'anello debole
ma pensate veramente che una barca di serie con avvolgiranda, abbia delle stratificazioni aggiuntive in chiglia? quando la stampano, probabilmente non sanno nemmeno che tipo di albero verrà armato
Sollecitazioni? Le forze si misurano in intensità e direzione, più forze con diverse intensità e direzione producono una sola forza che sarà la risultante.
Una landa viene "sollecitata" da una sartia alta che tira in verticale e da una diagonale che tira diagonalmente, che poi l'albero abbia le crocette aqquartierate o dritte son problemi dell'albero, sempre nella stessa dorezione tira il sartiame.
Su una barca di 9 mt c'è un albero tradizionale che pesa circa 4 Kg/mt, se ci metti un avvolgibile ne pesa 5.5 Kg/mt + 1 Kg di meccanismo, su un albero di 10 Mt sono 25 Kg di differenza, le lande lavorano al massimo sforzo (sempre approssimativamente parlando) con 2000 kg di trazione dovuti al RM e precarico sartie e devono essere progettate, con il giusto coefficiente di sicurezza, per 5000 kg, cose vuoi che glie ne freghi dei 25 kg in più, vorrà dire che invece di lavorare a 2000kg saranno 2250 kg ...
Un conto sono le chiacchiere da banchina, un altro sono i dati pratici con cui devono fare i conti progettisti, alberai e cantieri per realizzare strutture che assicurino il risultato.
Adesso basta che devo andare in Sardegna a riparare un albero irriparabile