26-08-2016, 15:11
(26-08-2016, 14:08)Timo Ha scritto: ...Si certo concordo anche io, non volevo contraddire la validità della buona e semplice idea della protezione da surriscaldamenti (lo relizzerei staccando il caricabatterie non le batterie), fra l'altro valida per qualsiasi tipo di batteria, volevo solo evidenziare il fatto che rimane il problema irrisolto della compensazione, ma magari potrebbe anche essere trascurabile boh...
Stefano, io sono concorde con l'opinione di pepe, come un qualunque dispositivo elettronico, anche un blasonatissimo caricabatterie può andare in pallone e friggere le batterie prima che ci si accorga, oppure un elemento della batteria in corto può creare altri problemi, questo può giustificare un controllo aggiuntivo che salvaguardi il circuito in modo trasparente.
All'opposto penso che fare modifiche invasive su un dispositivo di potenza ( magari non previste dal produttore) senza avere almeno lo schema elettrico non dico che sia impossibile, ma certamente non si rende il sistema nel suo complesso più affidabile.
Naturalmente IMHO
Per le eventuali modifiche condivido il concetto generale che è meglio non fare modifiche "strane" ai prodotti rispetto a come sono stati progettati ma tutto dipende da chi le fa, se si hanno le competenze e la consapevolezza di quello che si modifica perchè no?
Se per esempio c'è un trimmer che tara la tensione massima non ci sarebbe alcun problema nè particolare rischio ad abbinarci un termistore che ne va a modificare in automatico la resistenza in base alla temperatura. Certo bisognerebbe saper progettare bene la modifica e realizzarla con cura.
Lo stesso discorso credo valga per qualsiasi lavoro di manutenzione delle nostre barche, se non si hanno esperienza e/o competenze meglio far fare ai cantieri specialmente sulle parti che possono incidere sulla sicurezza.
IMHO

BV
Stefano

