(31-08-2016 17:41)Franc Ha scritto: Indubbiamente un grande e bel lavoro e il tutto non fa una piega, quello che non riesco a capire, quando hai 'l'archetto "armato", è come e se, riesci a scarellare sottovento la randa prima di ridurne la superficie.
In effetti qui la funzionalità non è ottimale ma un'altra volta è meglio di niente. Quando scarrelli sotto, lo fai sul carrello posto davanti al tambuccio, circa a metà boma, dove lavora un paranco 4 a 1. Quindi a poppa, dove c'è un tiro semplice, l'arricavo si sposta con l'anello antal scorrendo sottovento sull'archetto di dyneema. Non è ottimale ma ho visto che funziona piuttosto bene. Chiaramente, la randa rimane leggermente più aperta e tonda di quello che vorresti, ma rispetto alla situazione precedente è comunque un sogno.
Ma anche qui, forse a qualcuno viene qualche idea per fare ancora meglio e ridurre la componente di tiro sopravvento, che comunque con l'archetto attuale resta.
Al posto dei nodi sugli anelli abbattibili potresti mettere due bozzelli e far scorrere la cima in dyneema che formerà un triangolo chiuso e libero di muoversi a dx e sn ...
Non possiamo dirigere il vento, ma possiamo orientare le vele .
Seneca
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 31-08-2016 18:29 da nedo.)
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