RE: Fiocco avvolgibile 40 piedi. Dacron?
dacron, non e' sto materiale cosi banale, tessuto un piffero!
in partenza e' un tessuto battuto, poi viene spalmato di termoadesivo, e calandrato a caldo, alla fine viene spalmato di resina epossidica.
ci sono due aspetti che chi non ha mai frequentato le barche d' epoca vere non conosce, non si bagna, nel senso che non assorbe acqua, e rispetto alle vele di cotone.. e' spaventosamente rigido.
Non e' vero che duri in forma 4 anni, come tutti i materiali elastici la freccia residua (cio che tolta la sollecitazione rimane) e' importante, nei monotipi che sono per regolamento costretti a fare le regate con le vele in dacron.. star, fd e chi piu ne ha.. dopo una giornata di regate quelli con lo sponsor le passano da allenamento.
anche dire laminati.. mica renda tanto onore alla produzione!
sono laminati perche hanno un anima laminata, in genere di poliestere che riduce le sollecitazioni a 45 gradi , aiutate da delle reti (in genere di kevlar perche per le sollecitazioni di taglio e' il materiale migliore) sempre a 45 gradi il tutto che reagiscono alle sollecitazioni di taglio distribuendo i carichi tra le fibre sollecitate a trazione.
questa e' cosa piu o meno comune tra i laminati
poi ci sono le fibrature, l' anima della vela, (ci sono pure membrane che non le hanno.. zig zag le chiamano) che si dividono in due famiglie, quelle a fibre longitudinali, che nascono per fare vele pannellate a taglio triradiale e quelle a fibre orientate, dove le fibre seguono le linee di forza presunte della vela, queste ultime si dividono in due sottoclassi, quelle a fibre continue (la fibratura avviene a membrana montata) e a fibratura discontinua (dove la membrana viene realizzata in ferzi che vengono poi assemblati successivamente) tutte queste soluzioni comprendono la possibilita di essere taftate, ovvero l' aggiunta di uno strato di tessuto su uno o entrembi i lati, in genere un tessutino di poliestere o addirittura di tnt verniciato. a queste vanno aggiunti gli ultimi arrivi, dove la lamina di poliestere e' scomparsa e la fibratura e la rete vengono tenute insieme da due strati di "stuoia" o tessutini... o tnt, le stuoie.. so roba da incubo!
su queste non credo sia ancora il caso di pronunciarsi per la durabilita, ne ho viste morire un paio (roba americana) in poco tempo ma.. ci stanno lavorando in molti, potrebbe essere che in futuro se ne sentira ancora parlare.. per adesso si parla solo del prezzo che va oltre i 300 euri a mq.
per tornare nel caso specifico:
le vele laminate hanno una vita piu corta, a seconda del modo di conservazione anche "risibile", in generale la vita "in forma" e' molto piu lunga di quella delle vele in dacron, non hanno senso per quelli che un decimo di nodo in meno e' indifferente, anche perche:
ci vogliono drizze buone, ci vuole una regolazione dell' albero fatta bene per rendere, e.. non e' vero che soffrono la velocita del vento, io i leggeri li ho spesso portati anche con 30 nodi (roba sformata ovviamente) purtroppo la loro rigitita ne fa vele a range, nel senso che non cambiano forma come le vele in dacron lavorando di drizza e carrelli, vanno cambiate perche un light e' fatto per stringere a 50 gradi, un medio per 40 e un 3 pure qualcosa di meglio ma.. un medio non tiera mai con poco vento come tira un light, questo e' il motivo per cui si cambiano.. so passati da molto i tempi che facevono i coriandoli.
amare le donne, dolce il caffe.
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