Premessa: la stabilità diagonale dei tessuti è data dall'ancoraggio dei fili della trama con quelli dell'ordito e dunque nella chiusura degli interspazi tra di loro.
Ciò avviene con due operazioni, la calandratura a caldo e la successiva resinatura.
Più calore e pressione ci si mette, più duro e stabile diventa il tessuto, poi la resina fa il resto (ma purtroppo dura poco).
Qual'è la differenza quando si mescolano al poliestere le fibre di dyneema che hanno il punto di fusione a soli 150 gradi ? Che il tessuto si deve calandrare ad una temperatura molto bassa per non rovinare la struttura del dyneema e dunque nemmeno il poliestere si ancora come dovrebbe; e per finire, anche la resina ha difficoltà a far presa sulle fibre di dyneema.
Tutto ciò col vectran non succede perchè il suo punto di fusione è molto più elevato di quello del poliestere ed il processo di finissaggio è quello del dacron (detto tra noi
il filo di vectran è molto "simbolico").
Ciao