(04-03-2017 08:43)albert Ha scritto: Nell'individuazione dei profili ottimali, invece che ragionare in termini di solo Cp (coeff. di portanza) si dovrebbe ragionare in termini di Cp/Cr (efficienza) ed allora alcune scelte sarebbero più chiare. Cosa ce ne facciamo di un profilo "flappato" o estremamente "ciccioso" se per produrre il 25% di portanza in più (utile solo in occasioni particolari) produce il 50% di resistenza (non attrito) in più ... il risultato sarà una gran sensazione di potenza nelle vele, ma alla resa dei conti un rapporto Fa ( forza di avanzamento) / Fl (forza laterale) sfavorevole.
Senza scomodare Kutta tutti i giorni, esistono "elementari" (proprio perchè noi ignoranti velai possiamo usarli) software di analisi che consentono di analizzare per ciascuna vela e per le accoppiate oltre che le forze in gioco anche portanza, resistenza, efficienza, forza di avanzamento e laterale. Anche se non metterei la mano sul fuoco sui risultati in valore assoluto, ció consente un primo confronto tra varie soluzioni prima dei test sperimentali che non tutti possono permettersi ...
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
e c'hai ragione a riprendermi per la centotrentaduesima volta.
non far passare il concetto che un velaio e' solo uno che sa usare un programmino di modellazione
non far passare l' idea che prima dei programmini le vele non erano efficienti
non far passare l' idea innata nei velisti che il vento sia assimilabile ad una raffica di mitraglia.