bobspiderman
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RE: Matrice dura o autolevigante?
Grazie per gli ottimi contributi.
Scusate le banalità che potrebbero sembrare le mie domande, ma sto cercando di farmi un'idea al fine di procedere con il giusto metodo. Dovrò fare carena quest'anno preferendo farla io in modo da avere la certezza di farla con criterio.
Bullo ha scritto, in qualche post precedente, che non occorre ripassare altrimenti la vernice va via.
Io avevo pensato di procede con QUATTRO "rullate" (con rullo a pelo corto da 10 cm) ipotizzando un QUADRATO IDEALE di 1 metro per lato, in questa sequenza:
1) 4 passaggi verticali
2) 4 passaggi orizzontali
La domanda che sorge spontanea è che in questo modo, nel secondo passaggio, "ripasso" sulle strisce verticali? Si toglie la AV così?
L'ex armatore ha utilizzato 5 mani di autolevigante Boero Magellan 630 (blu scuro) utilizzando anche un fondo al cloro caucciù diclorene (marca Veneziani). Vorrei continuare ad usare la stessa AV che tra l'altro ho trovato a poco più di 200€ per 5 litri di prodotto.
Ancora non mi è molto chiaro se occorre, una volta tolta con l'idropulitrice la vecchia AV, passare di nuovo il fondo al cloro caucciù o posso procedere, dopo una veloce carteggiata con carta da 120, all'applicazione dell'AV?
La barca, come si evince dal mio pannello utente, è ormeggiata ad Aprilia Marittima in Alto Adriatico e finora, dopo un anno, ha la chiglia pulita. Diversa storia invece per l'elica dove credo non sia stato fatto nessun trattamento.
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15-03-2017 03:15 |
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