21-03-2017, 09:44
facciamo alcune semplificazioni. immagina la vela come in profilo rigido (proprio un ala di aereo) attaccata alla barca in alcuni punti, quali ad esempio: punto di mura, strallo cavo (o i garrocci) punto di scotta (e conseguentemente scotta strozzata) per il fiocco e nel caso di una randa: inferitura nell'albero e boma (e conseguentemente scotta strozzata).
a questo punto immagina di applicare una forza ad un punto qualsiasi della vela, che ricordiamo è un oggetto rigido: trasmetterà la forza agli oggetti cui è vincolata, cioè albero, boma scotta strallo etc) scomponendosi in qualche modo a noi sconosciuto in base a come è posizionata e diretta questa forza rispetto ai diversi vincoli. riesci ad immaginare la scena? bene.
ora nulla vieta di immaginare che la vela sia invece che rigida di una membrana inelastica (poco cambia per il nostro modello: è come se sostituiamo un tirante fatto da una barra di ferro con una corda, lavorano entrambi in trazione) e che la forza invece di essere applicata a casaccio da qualche parte, sia proprio la risultante aerodinamica: si scomporrà sempre in qualche modo tra tutti i punti di vincolo delle vele.
ora la barca è solidamente bloccata a questi punti di vincolo (o se preferisci il contrario: i punti di vincolo sono solidali alla barca) quindi in assenza di ancore e altri incastri la barca si muove.
quindi in pratica: la forza aerodinamica del fiocco si scarica sullo strallo (a sua volta attaccato a mura e albero) e sul winch cui è attaccata la scotta, la randa sull'albero e sul boma, a sua volta che scarica sul punto di scotta del trasto in barca
a questo punto immagina di applicare una forza ad un punto qualsiasi della vela, che ricordiamo è un oggetto rigido: trasmetterà la forza agli oggetti cui è vincolata, cioè albero, boma scotta strallo etc) scomponendosi in qualche modo a noi sconosciuto in base a come è posizionata e diretta questa forza rispetto ai diversi vincoli. riesci ad immaginare la scena? bene.
ora nulla vieta di immaginare che la vela sia invece che rigida di una membrana inelastica (poco cambia per il nostro modello: è come se sostituiamo un tirante fatto da una barra di ferro con una corda, lavorano entrambi in trazione) e che la forza invece di essere applicata a casaccio da qualche parte, sia proprio la risultante aerodinamica: si scomporrà sempre in qualche modo tra tutti i punti di vincolo delle vele.
ora la barca è solidamente bloccata a questi punti di vincolo (o se preferisci il contrario: i punti di vincolo sono solidali alla barca) quindi in assenza di ancore e altri incastri la barca si muove.
quindi in pratica: la forza aerodinamica del fiocco si scarica sullo strallo (a sua volta attaccato a mura e albero) e sul winch cui è attaccata la scotta, la randa sull'albero e sul boma, a sua volta che scarica sul punto di scotta del trasto in barca
