ieri mattina parto da Venezia con destinazione Porto Levante (rientro alla base dopo un mese di assenza). Attraverso a motore tutto lo specchio d'acqua del bacino di S. Marco e mi infilo nei canali interni che portano a Chioggia, spengo il motore e procedo a 5-6 nodi col solo genoa. Arrivato alla bocca di Malamocco per superare velocemente l'imboccatura e procedere verso Pellestrina (ferry fronte a me in manovra, nave preceduta da pilota in uscita) riavvio il motore e ... la barca non accelera .. accellero il motore e .. nulla .. come non avessi elica ..
non è stato molto piacevole ..
in qualche modo riesco (sempre col solo genoa) a togliermi dai piedi e a imboccare il canale verso Pellestrina
qui, affidato il timone all'equipaggio, libero la cuccetta del navigatore da un quintale di roba (chissà perchè si mette sempre lì), apro il gavone sottostante, tolgo lo sportello (piccolo) di ispezione alla trasmissione e scopro che tra l'invertitore e l'asse vi sono tre buono centimetri di .. vuoto !
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la foto indica il punto: tutti e quattro i bulloni di accoppiamento del mancione alla flangia dell'invertitore si sono allentati e sono caduti in sentina !
(per la cronaca: il motore è stato reimbarcato in primavera 2013, e non ha mai avuto problemi, l'anno scorso sostituito olio invertitore, controllati i bulloni, ok)
sono riuscito in qualche modo, oltre un'ora di lavoro in posizione estremamente complicata, a rimettere al loro posto i bulloni e stringere i dadi, aggiundendone un altro per sicurezza.
riavviato il motore (fortunatamente la barca aveva potuto continuare la navigazione a vela, anche se con pochissimo vento) tutto ha funzionato per il meglio ed ho raggiunto la destinazione nel tardo pomeriggio (tre ore di solo motore).
in settimana andrò alla barca per una revisione completa del sistema di fissaggio, con sostituzione dei bulloni, dadi ecc.