(06-06-2017 11:55)lord Ha scritto: (06-06-2017 11:19)FRA 21987 Ha scritto: (06-06-2017 10:34)Gundam Ha scritto: Andrò controcorrente ma non vedo il motivo di fare una drizza 2:1 su una randa di 38mq. Io andre di 8mm in diretta. Se c'è un problema di stopper farei come già suggerito.
In merito all'idea di scalzare la drizza, questa la capisco poco. Se l'idea è di scalzare il tratto finale imho non lo farei a priori per questioni di protezione dell'anima che lavora sulla puleggia e sul grillo 2:1. Ma forse sono troppo conservativo.
Con la 2:1 ti puoi permettere una migliore regolazione della drizza (oltre agli altri vantaggi). Se non la vuoi tenere scalzata, ci metti la calza in dyneema, che con una minima aggiunta di peso, ti permetterà di avere una drizza molto più duratura (unita alla leggerezza che otterresti scalzandola). Sulla drizza randa (ø10mm, SK78HPS) del mio Vismara 45 ho fatto così
Purtroppo il dyneema scalzato tra sole e passaggi dalle pulegge vedo che patisce. Però è vero che se scalzi tutte le drizze ottieni veramente un risparmio di peso sull'albero. Vedo anche la calza scura nell'ultimo tratto spesso utilizzata. Non l'ho mai presa in mano vuota per capire quando pesa.
Comunque se uno quando lascia la barca ferma, mandasse su tutto con un testimone, otterrebbe sicuro un allungamento della vita delle drizze.
Fai conto che un metro di calza in dyneema da 6mm pesa 10 grammi