13-06-2017, 14:42
(13-06-2017, 14:05)Tatone Ha scritto:(13-06-2017, 13:51)Gundam Ha scritto: Per quanto riguarda le caratteristiche immagino che il taffetta abbia delle caratteristiche meccaniche diverse dal mylar. Immagino inferiori. Quindi faranno dei film piu spessi per ridurre la fibra nobile?Il taffettà è semplice tessuto, si cominciano a vedere taffettà di fibre di dyneema, proprio per elevarne le caratteristiche meccaniche. Che non sono comunque inferiori, sono diverse: ad esempio, l'elasticità è superiore, mentre l'isotropia è ovviamente inferiore.
Perché scrivi film più spessi per ridurre la fibra nobile? L'optimum dell'evoluzione è avere la fibra che serve, distribuita sulla superficie della vela dove serve, con i tessuti e la colla più sottili possibili, per avere la vela più sottile (che significa anche più maneggevole e meno sensibile alle piegature). Vedo piuttosto l'evoluzione nella realizzazione dei tessuti, con uso di dyneema o di hybrid, proprio per diminuire spessori e aumentare le resistenze e le durate (il Dyneema è anche molto più scorrevole del dacron, a beneficio dei passaggi della vela in virata contro albero e attrezzature.).
Ciao tatone, da quello che avevo capito il mylar nelle film on film o il dacron nelle cosìdette filmless sono un binder. Il binder insieme alle fibre contribuisce alla rigidezza complessiva del manufatto. Se il dacron ha caratteristiche meccaniche inferiori al mylar, allora a parità di spessori devi aumentare la fibra o a parità di fibra devi aumentare gli spessori. Questo per spiegarti meglio quello che intendevo.
Seguedo il tuo ragionamento, non ho schede tecniche, ma se quanto affermi corrisponde alla verità, e quindi il taffettà ha caratteristiche meno isotropiche, allora in qualche direzione (immagino quella sulla diagonale all'intreccio del tessuto) ha carattaristiche meccaniche inferiori che devi sopperire in qualche maniera. Immagino fibrando di più dove serve rispetto alla stessa vela con film in mylar.
