13-08-2017, 15:11
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 13-08-2017, 15:13 da dapnia.)
In linea di massima, salvo eccezioni, è un collegamento che deve essere libero di muoversi: il braccio dell'attuatore si muove rispetto all'asse e quindi non è un collegamento rigido.
Logico che uno va da una parte, l'altro dall'altra, per frizione il dado si svita.
Ci vuole un bullone col collo della misura appropriata (tipo quello della foto) dove il dado va a fare fine corsa sulla fine del filetto e lo stringi lasciando un minimo gioco all'accoppiamento in modo che il bullone possa ruotare senza fare attrito sul dado.
Magari tra attuatore e asse ci interporrei anche una rondella.
Stessa cosa la si può ottenere mettendo due dadi, stretti tra di loro al giusto punto per permettere la rotazione del complessivo, interponendo tra i due dadi una rosetta gorver o una stellata.
Il dado esterno se è autobloccante tiene meglio.
Frenafiletti e colle varie sono un di più: aiutano la tenuta ma sono un po' difficili da smontare.
Se ho ben capito il problema, funziona così.
Logico che uno va da una parte, l'altro dall'altra, per frizione il dado si svita.
Ci vuole un bullone col collo della misura appropriata (tipo quello della foto) dove il dado va a fare fine corsa sulla fine del filetto e lo stringi lasciando un minimo gioco all'accoppiamento in modo che il bullone possa ruotare senza fare attrito sul dado.
Magari tra attuatore e asse ci interporrei anche una rondella.
Stessa cosa la si può ottenere mettendo due dadi, stretti tra di loro al giusto punto per permettere la rotazione del complessivo, interponendo tra i due dadi una rosetta gorver o una stellata.
Il dado esterno se è autobloccante tiene meglio.
Frenafiletti e colle varie sono un di più: aiutano la tenuta ma sono un po' difficili da smontare.
Se ho ben capito il problema, funziona così.
