11-09-2017, 16:32
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 11-09-2017, 16:34 da ciro_ma_non_ferrara.)
Secondo me, scusami se faccio il catastrofico, se la barca non è un prototipo da regata super sottile, è molto probabile che abbia "toccato" poco gentilmente qualche scoglio e la chiglia sollevandosi verso poppa ha delaminato lo scafo, perchè le barche sull'invaso DEVONO poggiare in chiglia, le taccature devono servire solo a mantenere lo scafo dritto.
Un'altra ipotesi è che il gruista abbia lavorato alla pene di segugio facendola scendere sul tacco centrale troppo violentemente.
In ogni caso il problema del rinforzo del madiere va risolto dopo aver verificato con cura l'eventuale grado di delaminazione e, nel caso della seconda ipotesi, la responsabilità del cantiere.
Comunque, lasciando lo scafo così com'è, il tuo intervento è corretto, va fatto in acqua una volta che lo scafo ha ripreso la forma originale, addirittura aspetterei qualche giorno.
Un'altra ipotesi è che il gruista abbia lavorato alla pene di segugio facendola scendere sul tacco centrale troppo violentemente.
In ogni caso il problema del rinforzo del madiere va risolto dopo aver verificato con cura l'eventuale grado di delaminazione e, nel caso della seconda ipotesi, la responsabilità del cantiere.
Comunque, lasciando lo scafo così com'è, il tuo intervento è corretto, va fatto in acqua una volta che lo scafo ha ripreso la forma originale, addirittura aspetterei qualche giorno.
