18-11-2017, 19:05
Buonasera! torno all'osservazione iniziale: come mai la barca X rollava più delle altre, e conseguentemente ha urtato con la crocetta. E, ancora, come mai la barca si muoveva avanti indietro etc. Questo è il problema per tutti gli ormeggi dei diportisti a vela. Se sei in un ormeggio temporaneo (i.e. sei a pernottare in crociera affiancato ad altre barche in andana) non sai niente di come si muovono le altre barche: fondamentale allora prevedere di non allineare gli alberi, e soprattutto se temi un po' di vento robustino, almeno 1 m più avanti o più indietro degli altri alberi a . addirittura prua con poppa. Se sei invece al tuo ormeggio stanziale..... controllare la lunghezza delle cime di ormeggio e la loro tensione (poca) con l'alta e con la bassa marea. Col vento da Ds o da Sn (in genere hai una sola direzione "di traversia"). Verificare che le tue cime diano gioco alla tua barca simile a quello delle barche vicine (inutile tressare la tua barca, se poi quella vicina spinta dal vento si appoggia sulla tua). La regoletta che applico: se le barche per il vento laterale si Piccoletto, faccio in modo che i parabordi si tocchino (= lavorino a spingere con un certo carico) ogni tanto (1 o 2 volte ogni dieci movimenti laterali di va e vieni). Se sei in un posto barca senza onda, controllare che il vento laterale (o al mascone) faccia muovere (inclinare) la tua barca in sincronismo con quelle vicine..... se c'è onda i cavoli diventano più acidi: si sommano i periodi di rollio della barca indotti dall'onda con quelli della spinta del vento (in genere albero + stralli + sartie + drizze a riposo.... e se c'è il fiocco rollato un po' di più) il rollio da onda in genere provoca movimenti dissonanti con le barche vicine: quindi massima attenzione nella posizione relativa degli alberi. Il movimento avanti indietro: ovviamente dovrebbe essere eliminato dagli spring: nel diporto, all'ormeggio stanziale, non li vedo utilizzati quasi mai. Fatte tutte queste valutazioni in genere dormi tranquillo..... salvo il brutto tempo che non avevi visto prima! Un esempio fantozziano, ma visto: ventone forte, foglie degli alberi della riva in pozzetto, pioggia>neve >ghiaccio: ostruzione degli ombrinali, deposito di almeno 500 kg di ghiaccio/neve nel pozzetto.... la barca non a fondo, ma ben più bassa. Morale: le cime d'ormeggio lavoravano molto male e la barca faceva da ostacolo alla barca vicina: danni vari. Mah, talvolta la passione per la barca è una sorta di masochismo!
