(14-03-2018 19:09)matteo Ha scritto: Grazie per le risposte. Trattasi effettivamente di un prodotto con nanotecnologie e l'esperienza di refosco mi pare significativa
matteo
Mi sono carteggiato tutto il teak e sistemato i comenti l'anno scorso. Dopodichè ho voluto provare il teaktree (un olio protettivo incolore molto famoso) e non sono rimasto contento.
Messe almeno due mani effettivamente sembrava dare più luminosità e protezione dall'acqua ma in poche settimane si è letteraralmente squalgliato uscendo dalle fibre ogni volta che sciacquavamo il teak e formando un liquido giallino.
Anni prima avevamo provato un prodotto alle nanotecnologie ma anche qui non abbiamo riscontrato veri vantaggi.
In pratica appena messi, questi prodotti, imperabilizzano abbastanza bene ma basta qualche sciacquata o un po' di navigazione impegnativa per portarsi via il tutto.
Insomma dovresti stare continuamente a ripassare il prodotto e quindi abbiamo deciso che è meglio il vecchio sistema: acqua di mare pulita in navigazione e acqua dolce al molo solo per togliere il sale in eccesso.
Si risparmia e si mantiene benissimo.