17-05-2018, 22:17
Scassaderiva,
scusandomi per l'ulteriore intervento fuori tema faccio notare l'imprecisione dell'affermazione:
"l'acqua ha un pessimo indice di rifrazione della luce, questo è riferito alla ortogonalità del raggio incidente, se l'angolo cambia si modifica anche l'indice di rifrazione, senza neanche andare a cercare troppo in profondità sulla rete, sono ricordi della fisica basica del liceo"
- Poiche' l'indice di rifrazione di un mezzo trasparente e' una sua caratteristica fissa esso NON muta con l'angolo di incidenza del raggio luminoso (in questo caso parliamo di luce, ma piu' in generale vale per una qualunque radiazione elettromagnetica), quello che muta e' il rapporto fra la quantita' di radiazione che attaraversa il mezzo e la quantita' che viene riflessa dalla sua superficie e la riflessione e' tanto piu' prevalente quanto piu' ci si allontana dalla perendicolarita' fino a raggiungere praticamente la totalita' ad un angolo definito come angolo limite piu' specificamente conosciuto come "angolo di Brewster" il cui valore dipende proprio dal rapporto fra l'indice di rifrazione dei due mezzi (piu' precisamente l'arcotangente del loro rapporto) fra cui la radiazione transita (in questo caso aria e acqua).
Questo detto per evitare di ritenere che una caratteristica fisica del mezzo possa essere in qualche modo dipendente dall'agolo di azione con cui e' applicata una radiazione su di esso incidente.
scusandomi per l'ulteriore intervento fuori tema faccio notare l'imprecisione dell'affermazione:
"l'acqua ha un pessimo indice di rifrazione della luce, questo è riferito alla ortogonalità del raggio incidente, se l'angolo cambia si modifica anche l'indice di rifrazione, senza neanche andare a cercare troppo in profondità sulla rete, sono ricordi della fisica basica del liceo"
- Poiche' l'indice di rifrazione di un mezzo trasparente e' una sua caratteristica fissa esso NON muta con l'angolo di incidenza del raggio luminoso (in questo caso parliamo di luce, ma piu' in generale vale per una qualunque radiazione elettromagnetica), quello che muta e' il rapporto fra la quantita' di radiazione che attaraversa il mezzo e la quantita' che viene riflessa dalla sua superficie e la riflessione e' tanto piu' prevalente quanto piu' ci si allontana dalla perendicolarita' fino a raggiungere praticamente la totalita' ad un angolo definito come angolo limite piu' specificamente conosciuto come "angolo di Brewster" il cui valore dipende proprio dal rapporto fra l'indice di rifrazione dei due mezzi (piu' precisamente l'arcotangente del loro rapporto) fra cui la radiazione transita (in questo caso aria e acqua).
Questo detto per evitare di ritenere che una caratteristica fisica del mezzo possa essere in qualche modo dipendente dall'agolo di azione con cui e' applicata una radiazione su di esso incidente.
