RE: Dove posizionare aspiratore aria calda vano motore ? 
			 
			
				Ho trovato questo messaggio dell ADV Lupo Grigio che copio qui in quanto mi sembra interessante ed esaustivo sull'argomento ventilazione vano motore: 
" RE: Temperatura vano motore   
 
Ho fatto qualche anno fa degli approfondimenti e delle misurazioni sulla questione delle temperature nel vano motore. 
 Tutte le prove che ho fatto su barche diverse dicono che le temperature (a motore fermo e con estrattore/blower fermo, per chi ne è dotato) sono stratificate con differenze sostanziali tra la sentina e la parte alta del vano. 
 Comunque, in estate con le nostre temperature mediterranee, è facile arrivare anche dalle parti dei 70°C nelle zone alte del vano. 
 A motore in moto il problema non esiste, perché lo stesso motore succhia volumi d'aria rilevanti e dunque il ricircolo di aria fresca nel vano è garantito. 
 Il problema è che la massa termica del motore è rilevante ed alla fine di una navigazione, quando lo si ferma, letteralmente arroventa lo spazio angusto in cui si trova, e poi smaltisce il calore lentamente perché ha uno ricambio d'aria ridotto (senza estrattore) e per giunta il vano è in genere ben coibentato. 
 Il problema vero è che a soffrirne sono tutte quelle cose che si trovano nel vano e che vengono così tenute a "cottura con fuoco lento" per parecchi cicli e lunghi tempi. 
 A favore c'è il fatto che in basso, verso la sentina, le temperature sono anche di 10-15°c inferiori. 
 La buona pratica, come già detto da Prop, vuole che l'aspirazione dell'aria dal vano sia dalla parte alta e l'immissione di aria fresca sia in basso, e già questo assicura un poco di ricambio d'aria spontaneo a motore fermo. 
 Il vero problema dell'Armorvin (il tubo trasparente spiralato) è che è molto sensibile ai cicli caldo-freddo e di conseguenza è soggetto a strizione perimetrale: se si fa la prova, dopo averlo installato correttamente anche con doppia fascetta sul portagomma dai due lati, dopo un mesetto di uso, si può verificare che le fascette sono di nuovo da stringere, e questo è pericoloso e pochi se ne accorgono. 
 In più, quel materiale tende a perdere elasticità e quindi la possibilità di fessurazioni è notevole (pericolo di allagamento) specie se ci sono curve molto forzate. 
 Io non ho dubbi: l'Armorvin costa poco ma vale poco. In quelle applicazioni, dove ci sono sbalzi termici importanti, vale certamente la pena di usare tubi spiralati di qualità migliore e che durano di più. 
 L'estrattore a fine navigazione è una ottima idea, ma bisogna decidere come gestirlo (comando manuale o automatico temporizzato). 
 L'estrattore temporizzato è una buona idea, ma introduce il rischio di scaricare la batteria se si incolla un relais o si blocca il timer: meglio avere una bella spia rossa evidente in pozzetto, in zona evidente, che segnali che l'estrattore è in moto (per non scordarselo e controllare che si fermi). 
 Il motore ed i suoi componenti esterni in genere non hanno nessun problema con quelle temperature e non soffrono nel tempo. 
 Le altre cose che il cantiere installa nel vano, invece, possono avere un invecchiamento precoce con le alte temperature: guarnizioni, componenti elettrici o elettronici, spine multiple di collegamento elettrico, ecc... 
 Quelli bisogna ricordarsi di tenerli d'occhio di tanto in tanto, perché soffrono le escursioni termiche. 
 La verità è che nel vano motore il cantiere dovrebbe metterci il motore e basta, ed installare gli altri componenti da altre parti (pompe, caricabatterie, ecc...) perché lì dentro è un inferno soprattutto a causa del fatto che il motore risucchia in quel vano di continuo aria umida salmastra dall'esterno in quantità rilevantissima e questa, con i cicli caldo/freddo e la condensa conseguente, è molto aggressiva. 
 
 LG "
			 
			
			
			
		 |