18-09-2018, 07:37
Ovviamente il tuo ragionamento ha un senso logico ma va valutato in modo diverso per ciasciuna situazione. Per esempio, nel mio caso si potrebbe dire che non c’è un’alto ed un basso, le ventole da 140 mm prendono quasi tutto l’intero vano che è alto poco di più ed è per questo che ho aumentato le fessure originali dello sportello. Prima ce ne erano solo 3 al centro.
Per quanto riguarda le ventole vicine invece non c’è alcun problema che una possa sottrarre aria all’altra, intanto perchè per quanto siano vicine ci sono comunque quasi una decina di centimetri di spazio fra le due, poi perchè in ogni caso le posso sempre spostare a piacimento allargandone una od entrambi e per ultimo, proprio davanti a quella che immette, circa 15 cm più all’interno c’è un’altra ventolina (quella propria del gruppo refrigerante) che prende l’aria che gli arriva dalla ventola sullo sportello e la soffia sul condensatore. Praticamente in questo modo mi si è creato un’effetto turbina che manda molta più aria sul condensatore ed a seguire in tutto il vano che non è alto ma profondo.
La seconda ventola, quella che estrae, è posizionata davanti al compressore e non ha tanto la funzione di estrarre perchè se l’aria viene pompata dentro da una parte è normale che esca dall’altra anche senza il bisogno di una ventola che la tira fuori, la seconda ventola ha il compito di creare una piccola depressione proprio davanti al compressore in modo tale che il flusso di aria pompata dentro il vano da una parte, una volta dentro tenda a ruotare ed andando a riempire questa depressione sia obbligato a passare prorpio sul compressore avvolgendolo prima di uscire e quindi raffreddarlo in tutte le sue parti.
Come ho detto, la cosa va studiata e valutata singolarmente per ogni vano e per la sua forma, io l’ho studiato e realizzato per il mio ed ovviamente lo studio del movimento dei flussi di aria al momento sono solo teoria sulla carta e questo non esclude che possa fare varie prove distanziando una o l’altra ventola od entrambi ma al momento, sulla base solo dei tempi di accenzione del compressore con o senza le ventole che poi si traduce in consumi, pare che abbia guadagnato notevolmente.
Per quanto riguarda le ventole vicine invece non c’è alcun problema che una possa sottrarre aria all’altra, intanto perchè per quanto siano vicine ci sono comunque quasi una decina di centimetri di spazio fra le due, poi perchè in ogni caso le posso sempre spostare a piacimento allargandone una od entrambi e per ultimo, proprio davanti a quella che immette, circa 15 cm più all’interno c’è un’altra ventolina (quella propria del gruppo refrigerante) che prende l’aria che gli arriva dalla ventola sullo sportello e la soffia sul condensatore. Praticamente in questo modo mi si è creato un’effetto turbina che manda molta più aria sul condensatore ed a seguire in tutto il vano che non è alto ma profondo.
La seconda ventola, quella che estrae, è posizionata davanti al compressore e non ha tanto la funzione di estrarre perchè se l’aria viene pompata dentro da una parte è normale che esca dall’altra anche senza il bisogno di una ventola che la tira fuori, la seconda ventola ha il compito di creare una piccola depressione proprio davanti al compressore in modo tale che il flusso di aria pompata dentro il vano da una parte, una volta dentro tenda a ruotare ed andando a riempire questa depressione sia obbligato a passare prorpio sul compressore avvolgendolo prima di uscire e quindi raffreddarlo in tutte le sue parti.
Come ho detto, la cosa va studiata e valutata singolarmente per ogni vano e per la sua forma, io l’ho studiato e realizzato per il mio ed ovviamente lo studio del movimento dei flussi di aria al momento sono solo teoria sulla carta e questo non esclude che possa fare varie prove distanziando una o l’altra ventola od entrambi ma al momento, sulla base solo dei tempi di accenzione del compressore con o senza le ventole che poi si traduce in consumi, pare che abbia guadagnato notevolmente.
