(29-01-2019 17:48)Plasson Ha scritto: Il "trucchetto" è allineare il fanale della diga foranea alle mede laterali rosse, se ti allinei con la prima da sinistra lasci le piattaforme a sinistra, se ti allinei con la terza da sinistra le lasci a dritta.
Se di notte spegni il plotter appena la tua vista si adatta le luci delle piattaforme si distinguono distintamente da oltre 3 miglia. 
Fortunatamente ora sono in disuso, quando erano operative il vero pericolo era il condotto galleggiante lungo decine di metri che poteva trovarsi tutto intorno alla piattaforma grande (la più vicina all'imboccatura); ricordo da ragazzino che di notte al rientro se c'era brezza di terra venivo spedito a prua ad annusare (letteralmente) l'odore del greggio per cercare di capire la posizione del condotto. Altri tempi...
Plasson, ti rendi conto che con una termocamera io a 200 metri vedo un gabbiano?
Con la telecamera a infrarossi a 100 metri vedo le scritte della paiattaforma?
Si parla di una termocamera che si trova usata a 1000 euro...
Poi....da quanto non esci di notte li?
Parte dei pali sono divelti, parte non hanno il fanale funzionate.
L'intervallo della piattaforma è così lungo che se hai due metri d'onda vedi un lampo su 3: giallo fiochissimo.
Lo sfondo è tutto giallo, con dei lampioni che abbronzano.E' un segnale che si vede a 100 metri, oggi.
Solo la luce bianca, intensissima, della fine corsa dell'aeroporto abbaglia tutto, ma il mio è un caso limite.
Poter vedere più che distintamente a 150 metri con le telecamere e a 300 con la termo, secondo me è sicurezza vera.
Naturalmente non voglio imporre il mio pensiero a nessuno, non sono la Flir!
