(30-01-2019 09:17)ZK Ha scritto: si chiama guardia, e si fa stando fuori e svegli.
lo so che ci sono persone in grado di reagire razionalmente in pochi decimi di secondo dalla sveglia, ed altre che in un minuto aggiustano la visione notturna e anche strumenti cosi precisi che individuano una zanzara in una cattedrale.
andare a vela in quel modo? per me sarebbe come fare la passeggiata nel bosco dentro a uno scafandro bionico, meglio un documentario di Folco sul divano di casa... per tutto il resto c'e' virtual skipper
OOOOOOOOOOOOOoooooooooohhhhhhhhhhhhhhhhhhhh.....così si che mi piaci: onesto!!
A me va bene che si parli del proprio modo di sentire la vela o dell'arte di navigare.
L'importante è che non si voglia tecnicamente mettere in dubbio quello che in dubbio non può essere messo (in fondo siamo in tecnica).
Nessun uomo a occhio nudo o con un cannocchiale può competere con uno dotato di termocamera.
Posso dire che anche semplici telecamere di ultima generazione telecamera (4 megapixel infra) ripetute nel plotter esterno aumentano di notte la profondità visiva di almeno 100 metri.