05-05-2019, 11:56
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 05-05-2019, 12:01 da giorgio23570.)
Riapro questo post per ricevere (spero) un consiglio da chi ha gà montato l'elica radice su sail drive VP 120S.
Dunque, il costruttore nelle istruzioni di montaggio indica quale coppia di serraggio del bullone (da 27 mm) del mozzo un valore di 220 Nm (con una tolleranza di + o - 20 Nm).
E' una valore abbastanza elevato che è impossibile da raggiungere con la sola forza della dinamometrica senza bloccare l'asse dell'elica.
Ingranare la marcia non mi è sembrato opportuno per non forzare sull'invertitore, allora ho infilato due perni di ferro nel mozzo e le solite tavolette di legno sul piano della carena per contrastare la rotazione. Così facendo però non sono riuscito a superare i 160 Nm perché si sono piegati i perni. Non ho insistito per paura di danneggiare il mozzo. Ho quindi stretto il grano di bloccaggio del dado e amen....
Ma per curiosità chi e come è riuscito a "tirare" il bullone a 220Nm?
Grazie in anticipo e BV
Dunque, il costruttore nelle istruzioni di montaggio indica quale coppia di serraggio del bullone (da 27 mm) del mozzo un valore di 220 Nm (con una tolleranza di + o - 20 Nm).
E' una valore abbastanza elevato che è impossibile da raggiungere con la sola forza della dinamometrica senza bloccare l'asse dell'elica.
Ingranare la marcia non mi è sembrato opportuno per non forzare sull'invertitore, allora ho infilato due perni di ferro nel mozzo e le solite tavolette di legno sul piano della carena per contrastare la rotazione. Così facendo però non sono riuscito a superare i 160 Nm perché si sono piegati i perni. Non ho insistito per paura di danneggiare il mozzo. Ho quindi stretto il grano di bloccaggio del dado e amen....
Ma per curiosità chi e come è riuscito a "tirare" il bullone a 220Nm?
Grazie in anticipo e BV
