(13-05-2019 11:04)danielef Ha scritto: BOOOOM! Nel vero senso della parola! Se ci fossero veramente quelle cariche, l'energia dissipata sulla povera barchetta sarebbe dell'ordine del kiloton, una bomba di una tonnellata di tritolo lanciata da un aereo - basta fare calcoli elementari e si verifica facilmente. Per fortuna non siamo a questi livelli anche se non voglio affatto dire che un fulmine sia acqua fresca!
C'è un piccolo e non trascurabile errore nel calcolo del tempo: la durata della scarica FORSE appare essere continua e dell'ordine dei secondi, ma non lo è affatto (dovrei dire: "non lo sono affatto") e con uno sbaglio di diversi ordini di grandezza.
Insisto sui miei dati e potrei andare avanti e spiegarli meglio ma lo considero inutile in questo contesto; chi non ci crede, mi spiace un po', ma è un suo problema.
Invece mi spiace molto che si insista sul fatto che chi si trova un albero isolato debba tenerselo così. Sarò noioso e mi richiameranno all'ordine ma la mia correttezza morale dice che una persona la cui parola viene considerata importante per la sua professione non può permettersi di suggerire cose che, nell'ambito di quella stessa professione, mettono a repentaglio la vita umana. Fine del discorso e chi vuol capire capisca.
Daniele
devo fare una dovuta correzione, e chiedo scusa, ma il calcolo fatto è fuorviato dall'interpretazione dei dati diffusi
il tempo di durata del fulmine, riportato in varie relazioni, dell'ordine di secondi, non è esplicitamente dichiarato, ma si tratta della sommatoria di una serie di scariche di pochi millisecondi molto ravvicinate tali da sembrare un fulmine unico della durata così lunga, in realtà la sommatoria delle singole scariche reali porta a valori molto più bassi, dell'ordine di frazioni di secondo (e non di secondi), per cui i Coulomb trasmessi sono dell'ordine di quelli indicati di poche decine
per quanto riguardo la cosiddetta messa a terra dell'albero, bisogna considerare che la resistenza umana alla corrente elettrica è talmente insignificante rispetto ai valori delle fulminazioni in gioco che è veramente trascurabile la maggior protezione offerta da un albero collegato alla chiglia da uno isolato, considerando anche che la chiglia non è un dispersore di terra efficiente anche in funzione del tipo di acqua salata o meno
in ogni caso la male augurata folgorazione che si avrebbe toccando l'albero, che in quel momento riceve una scarica elettrica, risulterebbe sempre letale
la suddivisione del potenziale elettrico lungo l'albero ed il percorso verso la chiglia, anche se è elettricamente collegato, e da lì all'acqua circostante, supera di gran lunga quello sopportato dal fisico umano
per cui la minor probabilità di ricevere una folgorazione offerta da un albero isolato sarebbe molto vantaggiosa
un albero collegato alla chiglia è molto diverso da un vero parafulmine