04-07-2019, 12:00
(02-07-2019, 13:36)carlo1974 Ha scritto: si, dunque , col timone ho risolto . per la tendenza orziera , ho trovato un compromesso tenendo leggermente sollevata la parte mobile della deriva che essendo basculante , alzandosi arretra anche . in pratica l'ho alzata di pochi centimetri (4-5 ...) ma si è arretrata di una decina . non noto differenze a livello di scarroccio ma così è molto più equilibrata risultando solo leggermente orziera . per le vele ... la scotta era tutta cazzata e il genoa praticamente appoggiato alle sartie . anche tesando maggiormente il belin , non cambiava nulla .
Da quello che ho capito, sembra che il tuo CD (centro di deriva) sia spostato troppo avanti rispetto il tuo CV (centro velico), forse si potrebbe ridurre ulteriormente il rake accorciando il più possibile lo strallo, eventualmente allungando le alte con degli snodi come ipotizzato da Albert; questo, probabilmente, ti permetterà anche di mantenere giù tutta la deriva, a tutto vantaggio dell'angolo al vento.
Inoltre, come suggerito da altri ADV, devi prendere dimestichezza con le regolazioni, con un genoa così, non fai che peggiorare la situazione già critica di progetto.
Come detto sopra, hai un angolo di scotta attorno ai 20°. contro i 10°/13° di una barca normale, se aggiungi strallo e drizza lenti, ottieni come risultato un bel sacco che, invece di spingerti avanti, ti fa solo sbandare con le conseguenze del caso.
Come ti hanno detto, cazzando drizza sposti il grasso avanti, occhio però a non esagerare, poiché anche se guadagneresti in conduzione, perderesti qualche grado al vento.
ciao
"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
