Leonardo Vecchi
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Registrato: Sep 2008
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RE: Il coppercoat non ha funzionato
anche io coppercoat applicata da una decina d'anni, su carena a chiglia lunga in vtr..
naturalmente dopo averla portata a gelcoat, pulito con alcool secondo istruzioni del rivenditore
l'applicazione a rullo è stata problematica perché la miscela dei componenti è inrealta una sospensione che va continuamente mescolata. Io ero solo.
Ne è conseguito che in alcuni punti ho avuto dei distacchi che ho ritoccato al primo varo.
Sulla funzione antifouling, penso che l'efficacia sia relativa a diversi fattori:
- tipo di scafo (velocità in navigazione)
- luogo di ormeggio (io a Spezia ho un fouling molto aggressivo)
- le circostanze che favoriscono la contaminazione fra scafi (ad esempio nei grandi porti si ha una notevole contaminazione)
- tempi di stazionamento della barca (quanto la si muove)
- disponibilità a immergersi per rimuovere, specie nei periodi caldi, il tappeto di erbetta o limo che isola il rame inibendone il processo antifoulig
- stagionalità, perché come ogni specie le alghe non proliferano ogni anno allo stesso modo
la curiosità e la voglia di risparmiare mi ha spinto anche a provare a farmi da me il prodotto. Mi sono procurato ad un prezzo molto vantaggioso POLVERE DI RAME di quella che usano gli orafi, che ho miscelato a epossidica CFS. Dove applicato ( su altro scafo) il prodotto è rimasto, MA NON HA OSSIDATO. Quindi sconsiglio di abbinare il rame alla cfs.
detto ciò, come forse avevo letto in altre discussioni, esistono altri produttori (forse è scaduto il brevetto inglese cc) anche italiani di sistemi analoghi
sarei tentato di provarli, ma ancora di più interessato a riscontri di chi ha provato ad esempio il copmaster
su altre barche che adopero per lavoro, la carena è trattata con le più care antivegetative tradizionali (int.....nal) applicate da cantieri. Ci sono stati anni che nel giro di 6 mesi la carena rendeva la barca poco manovrabile... sicché gli armatori procedevano ad un alaggio semestrale, oppure, per risparmiare, chiamavano il sub con la spingarda (che toglieva alghe ed antialghe)
per questo ho resistito alla tentazione di FARE ANCH'IO COME FANNO GLI ALTRI....
Visti gli studi sulle AV ad utlrasuoni, non mi ci metto ( o ci sono riscontri positivi?)
Le siliconiche mi pare non diano grandi risultati (o no?)
le pellicole non le conosco, ma sono sicuramente care (ho chiesto un preventivo)
Ho letto di AV a nanoparticelle, sulle quali non trovo riscontri
adesso sto consultando il sito di un prodotto apparso su bolina di settembre 19, di produzione olandese....
insomma il problema è complesso
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10-09-2019 16:55 |
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