19-09-2019, 00:45
(18-09-2019, 23:23)IanSolo Ha scritto: Ottima informazione! E' un caso pratico di applicazione dei "supercondensatori" che, a mio parere (e gia' lo dissi in altre discussioni) sono la vera alternativa alle batterie con celle di tipo chimico finora utilizzate, purtroppo leggo che sono a tensione piuttosto elevata (giustificabile dall'impiego per cui sono proposte) e nella specifica non danno curve carica/scarica ma immagino siano quelle tipiche di un condensatore (di cui va' tenuto conto nella progettazione degli apparati utilizzatori). Sono ancora piuttosto care ma certamente possono competere con le batterie al Litio con il vantaggio di una durata dichiarata di molto superiore.
non so se ne avessimo gia parlato ne in quali termini ma mi sembra di si, ma un po di anni fa per il traghettino della rada hanno fatto un appalto, sistemi a ricarica rapida (contata in minuti, tipo durante una fermata), rotazioni di venti minuti con venti da X a 5X, eccetera, hanno tirato fuori degli ipercondensatori con enormi superfici di dielettrico, misto di carbonio/alluminio, il dimostratore mostrava un blocchetto di 10x10x10cm dicendo qui ci sono tot superfici di campo di calcio di dielettrico. Il traghettino si fermava per far salire e scendere la gente, aggancio di un cavo spesso come un braccio e poi via per non so quante altre rotazioni.
Dettagli precisi non ne ricordo piu.

(scuse assenze/mescolanze apostrofi e accenti)

