(05-12-2019 23:47)ZK Ha scritto: io quando mi serve qualcosa di serio i pezzi da saldare li porto dall' acciaista, lui salda 8 ore al giorno, io 8 volte l' anno.
Ma se a uno va di avere una saldatrice, potrà averla o no?
la peggiore delle saldatrici a filo salda meglio della migliore saldatrice a elettrodo se usata da un principiante,
Direi piuttosto: un principiante con una filo salda meglio che con un MAG. Poi ho visto delle filo portatili che per saldare bisogna essere mandrake: fanno schifo.
i professionisti, quelli veri saldano a elettrodo, non e' una risposta ma solo un invito a farcisi due domande.
I professionisti, quelli veri, saldano solo MAg? Non credo... saldano con quello che serve e può essere tante cose: brasatura, Mig, Mag o Tig.
In certe saldature (pressione, flange, vapore...) serve la combinazione di più tecniche.
dove le ricarichi le bombole? quanto ti prendono?
Da quelli che fanno diving!
un buon fein costa 500 euro piu altri 200 di utensili.. con 30 vai da brico e ti levi la voglia...
Levarsi la voglia....bella parola.
C'è chi quando ha appetito mangia un panino scongelato e gli butta la prima cosa ammuffita che c'è in frigo, poi ci sono altri "personaggi" come mio cuggino)...
Levarsi la voglia è una cosa che a volte non si può: diventa patologico, diventa devianza.
E lì subentrano ninfomani, bulimici e chissà cosa altro arriva per tribolare su questa terra i soggetti più deboli di spirito.
Se vogliamo stare piedi a terra e tornare alla domanda: una marca medio alta ed una saldatrice che faccia anche Tig.
Non per saldare Tig (che intanto poterlo fare è bello) ma per avere una macchina stabile, con le sue rampe, che possa fare l'alluminio.
Fronius già anni fa faceva un TIG che ci poteva saldare anche una direttrice di filiale.
Macchina bellissima che a un professionista serve a poco e un privato - normalmente -non può permettersi.
Un amico saldatore che salga a bordo lo trovi sempre e se hai il tuo mezzo giusto (anche usato) la vita diventa più semplice.
Ribadisco: un buon usato lo si trova e non ti porti a casa la ciofeca dello sport (cit. Totò, i due marescialli)