11-12-2019, 22:43
Un cenno sulle celle e altro.
Abbiamo un sistema di raffreddamento compressore\evaporatore che funziona correttamente ma la resa generale è scarsa o per meglio dire le temperaure nel pozzetto non sono ottimali. Perché? In una parola:coibentazione. Nelle barche di “nautica popolare” difficilmente le coibentazioni sono efficienti. Si tratta solitamente di pozzetti con qualche cm di isolante,in media 3cm di poliuretano espanso con fori non di rado di 4\5cm di diametro per il passaggio dei tubi che alimentano l'evaporatore(piastra o accumulo) questi fori sono chiusi in modo approssimativo o a volte nemmeno chiusi con inevitabile ingresso di aria calda o al peggio infiltrazioni di umidità tra le pelli della vasca a creare delelteri ponti termici che abbassano in modo drastico la resa dell'isolamento. Come rimediare?
Se il pozzetto è di dimensioni generose un rifoderamento interno di 2\3 cm di isolante e relativa resinatura aumentano sensibilmenteil rendimento della cella.
Nel caso che l'interno del pozetto non consenta di perdere volume conviene oesservare quanto spazio esiste tra l'esterno del pozzetto e i mobilio circostante e riempire i vuoti eventuali con isolante.Quale tipo di isolante? In caso di spazi limitati una schiuma iniettata facendo bene attenzione a riempire tutti i vuoti (rischio di ponti termici) porta qualche vantaggio. Se invece gli spazi sono considerevoli riempire i vuoti con lana di roccia infilata dentro sacchi di plastica ben sigillati aumentano considerevolmente la coibentazione. Una attenzione particolare alle guarnizioni delle porte: devono essere integre e aderire perfettamente alle superfici\battute per evitare l'ingresso di aria calda. Sembra una sciocchezza ma se ci si pensa bene e si fa riferimento al frigo di casa ci si accorge che le guarnizioni di questi apparecchi hanno le guarnizioni MAGNETICHE per aderire perfettamente con una certa tenacia alle superfici di chiusura prorio per garantire una tenuta perfetta.
difatti all'interno del frigo ,raffreddandosi l'aria ,si crea di fatto una depressione che richiama aria calda dall'esterno. . alle guarnizioni.
Cicli di raffreddamento:
I nostri compressori se pur molto longevi mal sopportano le ripartenze ravvicinate.
Il costruttore consiglia ripartenze non oltre le 5\6 all'ora per cui i termostati vanno ricercati o tarati nel caso di elettronica a questi range. Quindi 10' di funzionamento e 10' di sosta sono da considerarasi un buon compromesso con temperature che non varieranno più di tanto. Quindi : coibentazione,sigillatura, e cicli di funzionamento non troppo ravvicinati ci garantiranno un buon risultato con consumi ragionevoli.
Buon frigo a tutti.
Abbiamo un sistema di raffreddamento compressore\evaporatore che funziona correttamente ma la resa generale è scarsa o per meglio dire le temperaure nel pozzetto non sono ottimali. Perché? In una parola:coibentazione. Nelle barche di “nautica popolare” difficilmente le coibentazioni sono efficienti. Si tratta solitamente di pozzetti con qualche cm di isolante,in media 3cm di poliuretano espanso con fori non di rado di 4\5cm di diametro per il passaggio dei tubi che alimentano l'evaporatore(piastra o accumulo) questi fori sono chiusi in modo approssimativo o a volte nemmeno chiusi con inevitabile ingresso di aria calda o al peggio infiltrazioni di umidità tra le pelli della vasca a creare delelteri ponti termici che abbassano in modo drastico la resa dell'isolamento. Come rimediare?
Se il pozzetto è di dimensioni generose un rifoderamento interno di 2\3 cm di isolante e relativa resinatura aumentano sensibilmenteil rendimento della cella.
Nel caso che l'interno del pozetto non consenta di perdere volume conviene oesservare quanto spazio esiste tra l'esterno del pozzetto e i mobilio circostante e riempire i vuoti eventuali con isolante.Quale tipo di isolante? In caso di spazi limitati una schiuma iniettata facendo bene attenzione a riempire tutti i vuoti (rischio di ponti termici) porta qualche vantaggio. Se invece gli spazi sono considerevoli riempire i vuoti con lana di roccia infilata dentro sacchi di plastica ben sigillati aumentano considerevolmente la coibentazione. Una attenzione particolare alle guarnizioni delle porte: devono essere integre e aderire perfettamente alle superfici\battute per evitare l'ingresso di aria calda. Sembra una sciocchezza ma se ci si pensa bene e si fa riferimento al frigo di casa ci si accorge che le guarnizioni di questi apparecchi hanno le guarnizioni MAGNETICHE per aderire perfettamente con una certa tenacia alle superfici di chiusura prorio per garantire una tenuta perfetta.
difatti all'interno del frigo ,raffreddandosi l'aria ,si crea di fatto una depressione che richiama aria calda dall'esterno. . alle guarnizioni.
Cicli di raffreddamento:
I nostri compressori se pur molto longevi mal sopportano le ripartenze ravvicinate.
Il costruttore consiglia ripartenze non oltre le 5\6 all'ora per cui i termostati vanno ricercati o tarati nel caso di elettronica a questi range. Quindi 10' di funzionamento e 10' di sosta sono da considerarasi un buon compromesso con temperature che non varieranno più di tanto. Quindi : coibentazione,sigillatura, e cicli di funzionamento non troppo ravvicinati ci garantiranno un buon risultato con consumi ragionevoli.
Buon frigo a tutti.
