Le fibre in Dyneema senz'altro sono più performanti di quelle in poliestere ht del DCX.
Ma il problema è un altro: il taglio triradiale è in grado di seguire (sia pur in maniera meno puntuale rispetto ad una membrana) la mappa degli sforzi che insistono nella vela e che si irradiano dai vertici, mentre il taglio cross-cut allinea le fibre principali disposte sul fill del materiale, parallele alla congiungente dell'angolo di scotta con l'angolo di penna.
Ciò crea una trazione sul bias del pannello che nel dacron viene assorbita dall'adesione delle fibre tra di loro, mentre nel flex viene assorbita dalla combinazione film poliestere + X ply poliestere che dopo un certo numero di cicli perdono le loro caratteristiche provocando una deformazione diagonale nella vela che modifica la posizione del camber.
Certo, il prezzo per un laminato in dyneema è competitivo, il taglio/assemblaggio è notevolmente meno complesso e provoca meno sfridi di un triradiale, dunque il prezzo finale della vela appare vantaggioso ma non si può pretendere lo stesso risultato in durata e stabilità della forma.
Comunque è solo un'oppppinione personale
Ciao