http://teslab.it/lab/grado-di-protezione...gI7PfD_BwE
la tenuta all'acqua è comunque limitata e non assoluta, è garantita fino ad una certa profondità (vedi grado IP68)
è chiaro che quando l'interruttore è immerso non può entrare l'aria
ma quando non è immerso l'aria entra
anche se il contatto è in una ampolla ermetica od in gas inerte non è garantito che questa sia integra, non c'è sistema per verificarlo e che impedisca il suo funzionamento,
come per esempio nella protezione a sovrapressione interna (Eex-p) delle apparecchiature elettriche che sono permanentemente controllate ed in caso di mancanza di pressione interna dell'aria, prelevata da una zona sicura, viene tagliata l'alimentazione
il problema non è tanto di rispettare le norme o di impiegare apparecchiature certificate, ma è di responsabilità propria e verso terzi, la propria responsabilità può non essere coperta da assicurazioni ma quella verso terzi (civile e non esclusa penale) può essere molto pesante
se pensiamo poi che in caso di incidente il progettista, anche se ha rispettato tutte le norme esistenti, è comunque responsabile di un eventuale danno perché avrebbe dovuto applicare una maggiore cautela, sempre che ciò non ricada sulla figura dell'installatore o di quella del manutentore, ma in questo caso si va in pasto agli avvocati, viene spontaneo di dover procedere almeno col rispetto di quello che le norme prevedono per evitare danni, e che comunque fanno riferimento a calcoli di probabilità che questi avvengano
infatti non è raro che raffinerie, impianti petrolchimici, piattaforme petrolifere e via dicendo, prendano fuoco per il così detto "corto circuito"
il discorso potrebbe continuare