26-03-2020, 16:31
(26-03-2020, 15:03)kavokcinque Ha scritto: Forse sono fuori moda, ma secondo me con vento e onda ripida uno strallo di trinchetta alla seconda (o terza) crocetta e due volanti contribuiscono alla stabilità dell'albero. Con trinchetta e randa terzarolata il centro velico si abbassa e si raccoglie più vicino al centro di deriva. La barca dovrebbe stare con la prua più alta sbanda di meno e quindi con il timone più efficace. Oggi si può fare tutto con il tessile riducendo il fastidio quando strallo di trinca e volanti non si usano. Valutazione fatta per barche medie, non per casi estremi tipo mini 6.50 o barche che non possono terzarolare la randa e per condizioni di crociera. In regata alle volte si trascura la salute di barca e attrezzature pur di camminare, e inoltre spesso ci sono braccia in abbondanza e peso da mettere sopravento.Non è questione di moda, ma di corretta applicazione delle tecniche.
Quello che va in condizioni "protette" come bastoni e triangoli non è
adatto a navigazioni lunghe e impegnative, durante le quali lo stress
dell'armo e delle strutture può essere deleterio. (anche per gli equipaggi)

Va anche detto che le varie stazze interferiscono, e che dipende dalla progettazione, perchè ho visto barche tener su la prua anche con vele esagerate, però non c'erano a bordo domenicali...
Timore di vita frugale induce molti a vita piena di timore.
(Porfirio)
(Porfirio)
