26-03-2020, 18:14
Nessuna delle mie randa ha i terzaroli quando si parte per le lunghe con previsioni favorevoli viene armata quella "bella", se ci sno previsioni di vento armiamo quella "piccola" che in realtà piccola non è ma solo più rubusta e più magra. La randa di cappa abbiamo pensato di armarla solo 1 volta durante la giraglia che ho prima citato ma abbiamo subito desistito per la palese impossibilità di tirare giù, e poi, sventando quasi tutto (l'andatura era una bolina molto larga e c'era mooooolta onda) la barca si comportava bene. Vero, il boma è molto spesso in acqua ma tenendo una buona velocità si riescie a surfare e la barca risulta equilibrata. La randa sbatte tanto, porta solo in alto, ma avere la prua leggera e con tanta "potenza" ha fatto si che non mi sia mai ingavonato.
Tenete presente che la mia barca è 44 piedi per 6800 Kg (e forse qualcuno di meno) con 110 mq di vela e la maggior parte dell'equipaggio nella vita fà solo quello.
Adesso non voglio dire che un simile comportamento sia applicabile ad equipaggi famigliari con barche da crociera ma il concetto di tenere le estremità leggere, usare il profilo dell'avvolgifiocco per armare una vela più piccola che può essere usata tutta aperta senza complicarsi la vita con stralletti , genoa arrotolati e volanti lo vedo valido
Tenete presente che la mia barca è 44 piedi per 6800 Kg (e forse qualcuno di meno) con 110 mq di vela e la maggior parte dell'equipaggio nella vita fà solo quello.
Adesso non voglio dire che un simile comportamento sia applicabile ad equipaggi famigliari con barche da crociera ma il concetto di tenere le estremità leggere, usare il profilo dell'avvolgifiocco per armare una vela più piccola che può essere usata tutta aperta senza complicarsi la vita con stralletti , genoa arrotolati e volanti lo vedo valido
