nape
Senior utente
Messaggi: 1.458
Registrato: Aug 2016
|
RE: Opera d'arte della nautica al costo di un plasticone
Comunque penso si possano fare dei distinguo.
A me il legno piace, sono sul legno da sempre e, se scenderò, sarà probabilmente per non salir più su delle barche. I miei legni sono però sempre stati dei lamellari incrociati. Coperta in teak ma anche capitato che no e magari qualche dettaglio a coppale se non appesantisce molto il vedere. Costruzioni eterne eppoi sulla barca non esiste nulla che, nelle mani giuste, non torni meglio che prima.
Costi manutentivi uguali a quelli della plastica se non fosse che ogni dieci anni, più o meno, devi riverniciar fiancate, coperta, etc. ma poi hai anche soddisfazione di un qualcosa che sembra sempre nuovo quando intorno a te tutto ingiallisce ed invecchia. Non puoi abbandonarle per lunghi periodi, questo sì, altrimenti si demoralizzano e, non ultimo, in giro sono rimasti davvero pochi cantieri di esperienza.
Sottocoperta credo regalino il meglio ma se ci sia differenza in navigazione non so: mai avuto occasione di navigare seriamente sulla vtr.
Detto questo, barche in legno costruite col classico fasciame longitudinale, come potevano piacere al maestro Sciarrelli... mi piace rimirarle dal pontile ma non le vorrei neanche regalate.
"Hell, you're not a real maxi owner yet, you're still on your first keel"
|
|
16-04-2020 18:24 |
|